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Cronaca Todi

Todi, evasione fiscale e lavoro a nero in due bar: nascosto il 50% dei veri ricavi

Ben 25 impiegati con contratto irregolare per pagare meno tasse. Oltre 400mila euro di redditi non dichiarati. Nei guai un proprietario di due locali che la Guardia di Finanza ha controllato a fondo

Ancora finti contratti di lavoro per pagare meno tasse e allo stesso tempo dando poche garanzie al lavoratore. In questo caso la Guardia di Finanza ha ispezionato due bar nella zona di Todi scoprendo bene 25 persone impiegate in maniera irregolare. Praticamente figuravano come soci o associati dell'attività ma in realtà erano dipendenti subordinati. 

Questo comportava al vero proprietario dei due bar di occultare elementi attivi nella dichiarazione dei redditi e di non effettuare alcuna ritenuta d’acconto Irpef sugli emolumenti così ad arte corrisposti ai “lavoratori associati”.

In definitiva, sul conto delle due società è stata complessivamente rilevata una base imponibile sottratta pari  394mila euro per omessa presentazione delle dichiarazioni dei sostituti d’imposta, la presentazione di dichiarazioni infedeli ai fini delle imposte sui redditi per la sottrazione di elementi attivi per 410mila euro e ai fini dell’IVA per circa 250mila euro. E 95mila euro di ritenute d'acconto. I ricavi del proprietario superavano del 50% quelli dichiarati realmente al fisco. 

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