rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Processo Polizzi, test chiave inchioda Valerio: "Pianificato agguato..."

La seconda parte del nostro servizio sull'udienza del 6 novembre. Parla uno dei testimoni considerati fondamentali da parte dell'accusa. Una commessa ha sentito al telefono le intenzioni di Valerio dopo l'ultima lite con Alessandro Polizzi

Se da una parte - una delle poche testimonianze a favore - la difesa di Valerio Menenti - accusato di essere il mandante dell'omicidio di Alessandro Polizzi - ha incassato la testimonianza di una ex fidanzata dell'imputato, dall'altra, nella udienza fiume di ieri, invece nell'aula hanno fatto molto clamore le parole di una delle persone considerate "test chiave" del processo.

La commessa di un Compro Oro ha confermato le parole già ribadite al Capo della Mobile Marco Chiacchiera dal quale si era presentata spontaneamente per aiutare le indagini sull'omicidio. Dopo averlo riconosciuto - ha spiegato la commessa -, ha sentito che parlava al telefono e che diceva: 'Avrebbe pagato con la vita. Si a questo punto anche lei. Tu che c'entri stai tranquilla, tanto io sarò in ospedale". La conversazione sarebbe avvenuto il 23 marzo del 2013 mentre il dramma si sarebbe consumato, per mano del padre Riccardo, in via Ricci la notte del 25-26 marzo. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Processo Polizzi, test chiave inchioda Valerio: "Pianificato agguato..."

PerugiaToday è in caricamento