Sono state dichiarate inagibili quattro delle trentatré Chiese di Gubbio. Lo sciame sismico che ha infatti interessato la città dei Ceri in questo ultimo periodo sembra non arrestarsi. Nella sola notte di oggi, 28 dicembre, sono state registrate ben otto scosse. L’Amministrazione ha quindi deciso per precauzione di dichiarare l’inagibilità. E sempre per cautela sono stati annullati i concerti natalizi previsti nei luoghi sacri.

C’è preoccupazione tra la popolazione che è anche scesa in strada domenica scorsa dopo la violenta scossa di magnitudo 4. Il Comune, guidato in questo periodo dal commissario prefettizio Maria Luisa D'Alessandro, sta comunque monitorando la situazione attraverso i suoi tecnici. Un lavoro incessante che vede la presenza costante anche degli esperti di Regione, Provincia e vigili del fuoco.

In base a quanto dichiarato dal direttore dell'osservatorio Bina di Perugia, padre Martino Siciliani, l'attività sismica “si sta regolarizzando”. “Appare infatti meno intensa e aumenta la distanza tra una scossa e l'altra. L'epicentro si sta poi spostando verso nord-ovest e quindi si allontana dal centro abitato di Gubbio”. A provocare le scosse una “faglia nota” e se guardiamo alla storia, ha dichiarato infine padre Martino, “non ha mai provocato terremoti particolarmente violenti o devastanti. Ma prevedere questi fenomeni rimane tuttora impossibile”.