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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

La seconda vita del "vecchietto" Gino: abbandonato dopo il sisma, rischiava il canile a vita...

“Uno dei tanti episodio che ci tocca il cuore – spiega Piera Rosati – perché di Gino ce ne sono ancora tanti, troppi, nel nostro Paese. Cani anziani e malati lasciati al loro destino o ancora rinchiusi nei canili dove hanno trascorso la vita o, abbandonati perché ormai vecchi, finiranno la loro esistenza.  Quando si decide di adottare un animale, e si entra in un canile, i cani anziani, spesso, sono invisibili. Spesso rimangono nella penombra dei loro box, probabilmente perché si sono rassegnati a quella vita e non sperano più di realizzare il loro sogno: quello di poter avere una casa e l’affetto di una vera famiglia. Facciamo si che questo sogno si avveri e diventi una incantevole realtà. Adottare un cane anziano è un’esperienza unica, significa essergli a fianco nel momento in cui lui ha più bisogno, significa dare una chance a chi non ne ha”.

Nei rifugi di tutta Italia ci sono tanti cani anziani che rischiano di finire i loro giorni senza conoscere il calore di una casa o l’affetto di una vera famiglia perché purtroppo la maggior parte delle persone preferisce il cucciolo. Eppure l’adozione di un cane anziano può essere forse più breve in termini di tempo trascorso insieme a noi ma sicuramente non meno intensa e coinvolgente, anzi forse anche di più. 
 
Per questo, con l’arrivo dell’inverno, LNDC riparte con la la campagna “Aggiungi un Nonno a Tavola” dedicata all’adozione dei veterani, dato che questi vecchietti – seppur in moltissimi casi parecchio arzilli – sono particolarmente vulnerabili al freddo e hanno bisogno di un riparo caldo dove potranno trascorrere serenamente la loro vecchiaia e rinascere a nuova vita.

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