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Cronaca Preci

Terremoto, notte di paura tra Umbria e Marche: edifici sbriciolati, un morto e diversi feriti

Per precauzioni oggi le scuole sono chiuse nelle province di Terni, Perugia, L'Aquila, Pescara e Macerata. Crolli a Ussita, Visso e in Valnerina

Nuova notte di paura nel centro Italia dopo le due forti scosse nell'area colpita dal terribile terremoto del 24 agosto scorso. Ieri sera, la terra ha tremato due volte nella zona al confine tra Marche e Umbria alle 19.10, con magnitudo 5.4, e alle 21.18 con magnitudo 5.9. I due epicentri sono stati localizzati dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno.

Le due forti scosse sono state avvertite in maniera chiara anche a Roma, Napoli, Firenze, Bologna, L'Aquila, Perugia, e Terni. Segnalazioni di tremori di edifici anche in Veneto, Friuli Venezia Giulia, e nella bassa Austria. Per precauzioni oggi le scuole sono chiuse nelle province di Terni, Perugia, L'Aquila, Pescara e Macerata.

Il bilancio delle vittime è di un morto per infarto a Tolentino, alcuni feriti e crolli di edifici nella zona di Macerata tra Ussita, Visso, Preci, Camerino e Castelsantangelo sul Nera.
Evacuato l'ospedale di Norcia e sbriciolata la chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia e danni all'abbazia di Sant'Eutizio di Preci. Sempre nel piccolo borgo umbro le case sono inagibili.

Per quanto riguarda la viabilità l'Anas ha riaperto al traffico la Salaria e la "Tre Valli Umbre". Nel pomeriggio di oggi, giovedì 27 ottobre, il premier Matteo Renzi farà visita nelle zone colpite dal sisma.  La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha convocato per le 18 nella sede del Centro operativo avanzato di Norcia, una riunione operativa con il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e il capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, per discutere delle problematiche relative alla nuova crisi sismica che sta interessando l’Umbria, ed in particolare modo la Valnerina. All’incontro sono stati invitati i sindaci di tutta l’area interna della Valnerina e dei Comuni di Foligno e Spoleto.

Ospedale inagibile, Pronto Soccorso operativo:  “L’ospedale di Norcia, dopo le ultime verifiche tecniche, è stato dichiarato inagibile nelle parti relative all’aree degenza, medicina, chirurgia, diagnostica, prelievi, ambulatori, sale chirurgiche”. Lo rende noto l'assessore alla Sanità, alla Coesione sociale e al welfare, Luca Barberini, che stamani ha effettuato un sopralluogo nelle aree terremotate della Valnerina, visitando in particolare il presidio ospedaliero di Norcia, che dopo gli eventi sismici del 26 ottobre è stato parzialmente evacuato, con il trasferimento di 12 pazienti nel nosocomio di Foligno. “Per il momento - spiega Barberini - resta agibile l’area del pronto soccorso. Nel pomeriggio, terremo una riunione tecnico-operativa per garantire la funzionalità dei servizi necessari, mentre sono state subito raddoppiate le risorse per le attività di pronto soccorso”.

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L'Ingv, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha aggiornato il conceggio dello sciame sismico. Dalle 19.10 di ieri si contano più di 200 scosse.

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