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Cronaca

Terremoto e scuole chiuse, l'appello dei genitori: "Vogliamo garanzie sulla sicurezza"

I genitori del plesso scolastico in via Chiusi, chiuso a causa del terremoto del 26 ottobre, chiedono che l'attenzione sulla sicurezza dei ragazzi sia massima

In seguito al terremoto che mercoledì ha colpito il Centro Italia, il 27 ottobre, giorno dopo il sisma, sono state preventivamente chiuse tutte le scuole dell'Umbria, mentre oggi, a seguito dei controlli sugli edifici scolastici, sono riprese le lezioni a Perugia ad esclusione di due plessi: la primaria Santucci e secondaria Carducci-Purgotti con sede Leone XIII in via Chiusi e la secondaria Carducci-Purgotti di via Fonti Coperte, che resteranno chiuse fino al 2 novembre compreso.

A lanciare un appello alle istituzioni, tramite Perugiatoday, è la portavoce dei genitori della scuola in via Chiusi, che chiede di tenere alta l'attenzione nella verifica degli edifici, affinchè sia garantita al 100% la sicurezza dei giovani alunni.

"In una ordinanza del Sindaco, spiega la madre di un alunno iscritto alla scuola in via Chiusi, si legge che a seguito del sisma il plesso è rimasto danneggiato, in particolare si è verificata una lesione in corrispondenza dell'attacco trave-pilastro sul portale posto all'ingresso dell'edificio scolastico facciata sud, lato ovest e delle lesioni sulla sovrastante tamponatura". Dall'ordinanza emerge inoltre come ad un successivo esame visivo condotto nei locali interni al livello sottotetto, c'è stato un parziale distacco del pannello di tamponatura". Insomma, una situazione che desta preoccupazione tra i genitori, vista l'imminente apertura della scuola, prevista per il 3 novembre. "Vogliamo che tutte le verifiche del plesso scolastico ci possano garantire la massima sicurezza, ci chiediamo anche se sia troppo presto riaprire la scuola il 3 novembre, visti i problemi riscontrati".

"Ci fidiamo del nostro sindaco e dei tecnici, ma vogliamo tenere alta l'attenzione. Inoltre ci chiediamo come mai un edificio costruito 15 anni fa abbia subito danni, mentre scuole più vecchie sono risultate subito agibili". Stiamo anche valutando la possibilità di far scattare una raccolta firme per sollevare la questione alle istituzioni, affinchè ci possano assicurare la completa idoneità della struttura, in grado di sopportare un altro eventuale terremoto". 

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