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Cronaca Norcia

Terremoto, si scava tra le macerie: le opere d'arte strappate alla distruzione del sisma

Sono 56 le opere salvate nell'ultimo week end, ed ora custodite nel deposito Santo Chiodo a Spoleto

Un immenso valore artistico e culturale, messo in ginocchio dalla furia del sisma del 30 ottobre, che ha colpito Norcia e la Valnerina. Immensi i danni a chiese, abbazie e alla Basilica di San Bendetto, patrono d'Europa. Ma nonostante i crolli, sono in tutto 56, le opere recuperate e salvate nell’ultimo week end dai vigili del fuoco, in sinergia con le squadre di rilevamento danni del Ministero, con la collaborazione di protezione civile e carabinieri del comando tutela patrimonio.

VIDEO Opere d'arte strappate al terremoto, il recupero a Norcia 

Squadre, che hanno lavorato senza sosta per mettere al sicuro il patrimonio artistico dalle chiese colpite dal terremoto del 30 ottobre, ed ora trasferite al deposito di Santo Chiodo a Spoleto, dove vengono custodite anche altre opere preventivamente messe in salvo dopo il sisma del 24 agosto.

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Tra le preziose opere d’arte messe in salvo, c’è anche Il Reliquario di San Benedetto (XIV) salvato da Palazzo Comunale dai vigili del fuoco. E ancora, frammenti del rosone e una testa di statua, facenti parte della decorazione della facciata della Basilica di San Benedetto.

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Anche due preziose statue in terracotta appartenenti al XV secolo, realizzate dall’artista Jacopo della Quercia (tratte dal Museo Civico della Castellina), sono state salvate dal terremoto, oltre alll’Angelo Orante in ceramica bianca di Andrea e Luca della Robbia, e due statue in ceramica della Madonna Assunta. 

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