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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Norcia

Terremoto, Norcia ore 8.30 tutti in classe: ma in 200 non rispondono all'appello

La normalità, nella Valnerina umbra martoriata e gravemente ferita dal terremoto, riparte dalla scuola che da sempre fa rima con futuro, giovani e progresso

La normalità, nella Valnerina umbra martoriata e gravemente ferita dal terremoto, riparte dalla scuola che da sempre fa rima con futuro, giovani e progresso. Ore 8.30, a Norcia ha suonato la prima campanella post-sismica per gli studenti delle superiori (dal Classico ai Geometri), per le medie e per le elementari. La campanella non è quella di ordinanza, visto che è una trombetta da stadio. Ma la voglia di tornare alla normalità è talmente tanta che riesce (quella campanella improvvisata) lo stesso a far riempire le aule. È per tutti una festa. Anche perchè i ragazzi sentivano il bisogno di ritrovarsi tra loro, tornare ad essere una classe dove si danno voti, nascono amori, si fortificano amicizie per la vita.
Lo stesso vale per i professori che temono piú di tutti lo spopolamento della Valnerina che vorrebbe dire in prospettiva meno indirizzi, chiusura di istituti e prof e giovani costretti ad andare a studiare ad almeno 40- 50 chilometri dal proprio paese.

Terremoto, un primo passo verso la normalità: si torna a scuola a Norcia, studenti nelle aule-container

Nelle classi oggi dovevano entrare in 800 circa ma, secondo la dirigente scolastica Rossella Tonti, ne mancheranno all'appello quasi un terzo dopo i trasferimenti in altri comuni o negli alberghi del perugino e del Trasimeno che ospitano 1200 sfollati. "Da una prima ispezione - riferisce la dirigente - mancano in 200 circa. Molti di loro sono presi in carico dalle scuole dei comuni dove si trovano attualmente come sfollati e quindi vanno avanti con il programma. È fondamentale la realizzazione dei villaggi container per un ritorno a Norcia e nelle zone terremotate di tutte le famiglie. In questa maniera avremo tutti gli studenti a disposizione. Speriamo che tutto ciò avvenga entro Natale come promesso".

VIDEO Terremoto, a Norcia riapre la scuola, la dirigente scolastica promuove le aule prefabbricate: "Sicure e accoglienti"


In 48 ore, grazie all'aiuto di tutti e con tanto di esercito in prima linea, è stato possibile arredare il prefabbricato. Lo "scatolone" ha aule larghe, calde, corridoi ampi, sale studio e ricevimento. Mancano solo le lavagne, che arriveranno nei prossimi giorni. La struttura è perfetta per insegnare e dà un senso di sicurezza e protezione per chi ci lavora, per gli studenti e per le famiglie.

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Gli studenti ammettono che il ritorno a scuola vuol dire anche riavere un punto di riferimento dopo averne persi tanti. Flavia è all'ultimo anno del Classico ed è visibilmente felice del ritorno in classe: "Sono stati giorni difficili dove per noi ragazzi sono venuti meno tutti i luoghi di ritrovo e la paura è stata ed è tanta. Con la scuola riparte la vita sociale e gli studi. È un primo passo verso la normalità ne abbiamo tutti bisogno". Ma i problemi restano tanti e gli studenti lo sanno bene e anche loro invocano alloggi sicuri e subito: "La scuola è riaperta ma studiare nelle tende o nei locali collettivi è praticamente impossibile. Abbiamo bisogno delle casette di legno dove vivere in famiglia e altri locali prefabbricati da adibire ad aule studio e ricreative. Se le casette di legno arriveranno in estate sarà difficile per tutti, soprattutto per chi deve fare la maturità". La priorità è sempre la stessa alloggi per famiglie subito. Solo così si tornerà ad una normalità con vista su macerie... in attesa della ricostruzione.

Terremoto, Norcia prova a tornare alla normalità: scuole riaperte


 

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