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Cronaca Assisi

Terremoto Emilia, Frati Assisi: "Conosciamo la paura del sisma"

Messaggio di solidarietà da parte dei Frati del Sacro Convento di Assisi verso le popolazioni dell'Emilia colpite da una nuova scossa di terremoto nella giornata di martedì

Padre Giuseppe Piemontese, custode del Sacro convento di Assisi, dedica un messaggio alle popolazioni dell'Emilia che questa mattina, 29 maggio 2012, sono state nuovamente sorprese da una serie di scosse sismiche che hanno provocato nuovi crolli e purtroppo nuove vittime: "La comunità francescana, pur colpita così da vicino non smarrì neanche per un istante, le sue convinzioni più profonde e la volontà di non fermarsi nella propria opera di fratellanza, solidarietà e ricostruzione nel ricordo di Francesco d'Assisi. Con fede e con speranza, oggi come ieri, ci inginocchiamo davanti alla tomba del Santo, pregando per le vittime e offrendo vicinanza a chi soffre".

Padre Giuseppe esprime "una solidarietà umana e spirituale" del Sacro Convento assisano alla gente emiliana, parlando di sofferenze conosciute e dunque condivise: "Le conosciamo bene, per averle vissute in prima persona, quelle scosse continue della terra che provocano sofferenza, paura e smarrimento. Ma il terremoto non può arrestare la speranza, solido ancoraggio per ricominciare: con questa determinazione vivemmo quei mesi del '97 e del '98, quando il sisma colpì ripetutamente Assisi e l'Umbria"

Anche il direttore della Sala stampa del Sacro convento, Padre Enzo Fortunato, ha ricordato la sua esperienza di ''terremotato'', a partire da quella scossa del 26 settembre '97, quando il sisma causò il crollo le volte della Basilica Superiore di San Francesco, causando la morte di due frati e di due tecnici della soprintendenza ai beni culturali dell'Umbria.

La raccolta fondi della Caritas Umbria.

 

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