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Cronaca Norcia

Terremoto, rischio frane lungo i sentieri di montagna: la mappa delle zone a rischio

L'allarme del Soccorso Alpino dell'Umbria: "Fate attenzione, i sentieri sono pericolosi"

L'allarme terremoto non è ancora rientrato. Il Soccorso Alpino e Speleologico dell'Umbria “invita alla massima prudenza nella frequentazione delle montagne della Valnerina e dei Monti Sibillini”. Ci sono delle zone definite “più a rischio”. Si tratta di “tutta la valle del Lago di Pilato; creste del Vettore e del Redentore; tutta la valle di foce di Montemonaco; Lame Rosse; Gole dell'Infernaccio; Monte Priora; Gole dell'Acquasanta di Bolognola; Gole del Fiastrone; strada del Fargno in particolar modo verso Bolognola; strada del monte Sibilla”.

L'allarme del Soccorso Alpino: “A seguito degli eventi sismici dei giorni scorsi e delle continue scosse di assestamento – scrive il Soccorso Alpino dell'Umbria - ecco alcuni consigli sulla frequentazione delle nostre montagne. Se nei prossimi giorni andate in montagna, nella zona nord della Val Nerina e Monti Sibillini o altre catene dell'appennino centrale, vi raccomandiamo di fare molta attenzione Sui sentieri c'è il rischio di frane e caduta massi, in particolare bisogna fare attenzione nelle gole o forre, nei sentieri sotto alle pareti di roccia o esposti, anche se non si notano pericoli evidenti, perchè potrebbero essere stati resi insicuri dalle scosse. Vi consigliamo vivamente di non andare ai Laghi di Pilato o sulle Creste meridionali dei Sibillini finché non si calmano le scosse di assestamento. Intanto il comune di Montefortino ha anche emesso un'ordinanza per chiudere la strada che collega la Frazione di Rubbiano alle Gole dell'Infernaccio e alle parti interne”.

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