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Cronaca

Termovalorizzatore a Perugia, silenzi e ritardi su sito scelto per impianto

Il 31 dicembre 2011 scadevano i termini per presentare la relazione in Regione. Tutto però tace, ma in un documento si chiede una copertura giuridica per evitare ricorsi e ritardi

E’ stata consegnata oppure no la relazione dove una commissione di tecnici ha individuato il sito più adatto per poter impiantare il controverso termovalorizzatore che è previsto dal 2012 dal Piano dei Rifiuti Regionale? Teoricamente sì dato che la scadenza era prevista per il 31 dicembre 2011, in pratica però non si sa dato che in Regione le bocche restano rigorosamente cucite. E i dubbi di un ulteriore slittamento aumentano spulciando i documenti pubblicati sul sito dell’Ambito territoriale dei Rifiuti 2.

I tecnici e il dirigente Vincenzo Piro, con una nota 13 dicembre scorso – ad appena 17 giorni dalla presentazione del sito scelto per la termovalorizzazione – chiedono ufficialmente un esperto in materie giuridiche da affiancare sia alla redazione del Piano di Ambito dei Rifiuti che alla fase istruttoria per Valutazione Ambientale Strategica.

Tutto questo, come si evince dal documento inviato al direttore generale Angela Maria Morioni,  per “evitare ritardi e incertezze” che possono rallentare il Piano di Ambito dei Rifiuti. Insomma una situazione che da una parte indica ancora incertezza sui tempi e sul dove sarà realizzato il nuovo impianto e dall’altra dimostra quanto sia un campo minato politicamente e giuridicamente (la paura della Regione è quella dei ricorsi a pioggia da parte delle associazioni e comitati). L’unica certezza resta il fatto che dovrà essere realizzato nel comune di Perugia: i siti potenziali restano a Sant’Andrea delle Fratte, Ponte Rio e Pietra Melina.

 

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