Poste Italiane aumenta la sicurezza con la tecnologia, ecco perché è fallito il colpo a Collestrada
Bancomat con macchiatori di banconate in caso di furto, sistemi anti clonazione di carte di credito, collegamento con le forze dell'ordine e nuove telecamere predittive in base ai comportamenti delle persone
Poste Italiane punta sulla tecnologia per aumentare la sicurezza dei propri uffici e degli apparecchi postamat. Ed è proprio la tecnologia che ha impedito ai ladri di portare a termine il colpo domenica a danno dello sportello bancomat di Collestrada.
La segnalazione di allarme è partita alle ore 4.18 alla Security Room di Roma di Poste Italiane e ha consentito di allertare immediatamente le forze dell’ordine e attivare il presidio di vigilanza fissa. Nonostante l’uso del gas la cassaforte non è stata aperta e il furto non è stato portato a termine.
Per contrastare il tentativo di furto ai danni dell’ufficio postale di Collestrada, quindi, è risultata fondamentale, oltre alla dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti, la collaborazione tra Poste Italiane e le forze dell’ordine.
L’utilizzo di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti, ha consentito nel 2020 di ridurre del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, gli eventi criminosi di furti e rapine su tutto il territorio nazionale.
Poste Italiane si dotata di caveau blindati con speciali casseforti a apertura temporizzata, e ha attivato sugli sportelli il sistema RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti esclusivamente alla conclusione di un’operazione.
Nel corso del 2020 sono state oltre 630 le ore in cui è stata garantita la presenza di una guardia giurata durante l’orario di apertura al pubblico degli Uffici, e sono state effettuate oltre 100 ronde ispettive in orario diurno e notturno.
Un particolare punto di attenzione è stato inoltre rivolto ai 114 ATM (Postamat) presenti nel territorio. Tutti i dispositivi di nuova generazione sono infatti dotati di macchiatore di banconote, che rende inutilizzabile il denaro sottratto in caso di atto vandalico, e del sistema elettronico “antiskimming”, per impedire la clonazione delle carte di credito.
Inoltre, negli uffici postali del perugino, sono presenti oltre 178 impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 315 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva, di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.