Marco Settequattrini, il sub che ha perso la vita domenica scorsa (14 dicembre) durante un’immersione potrebbe essere morto a causa di un malore, questa l’ipotesi al momento più accreditata. La Procura di Grosseto lascia però aperta anche la pista del monossido di carbonio nella bombola, proprio per questo è stato disposto l’esame autoptico sull’uomo, affinché ogni dubbio possa essere scartato.

La Procura ha inoltre iscritto sul registro degli indagati, come riporta l’edizione di oggi, 16 novembre, del Giornale dell’Umbria, il responsabile del diving e dell’imbarcazione per omicidio colposo. Si parla comunque di un atto dovuto per permettere alla difesa di nominare i propri avvocati. I familiari di Marco Settequattrini (parti offese nel procedimento) si sono affidati all’avvocato Fulvio Carlo Maiorca per seguire le indagini e le risultanze dell’autopsia del loro caro.