Caso Suarez: il professor Rocca patteggia un anno per l'esame "farsa" alla Stranieri
Il docente era stato sospeso, ma poi il giudice per le indagini preliminari aveva revocato il provvedimento e stralciato la sua posizione
Il professor Lorenzo Rocca ha patteggiato un anno, con pena sospesa, il suo coinvolgimento nell’esame farsa del bomber uruguaiano Luis Suarez presso l’Università per Stranieri di Perugia.
Il docente, difeso dall’avvocato Cristiano Manni, nella sua qualità di coordinatore del Centro per la valutazione e le certificazioni linguistiche, era accusato di aver favorito il candidato nell’esame che gli avrebbe consentito di certificare la conoscenza della lingua italiana e ottenere così la doppia cittadinanza (ipotesi che avrebbe favorito la squadra di calcio Juventus F. C. nell’acquisizione del giocatore, conteggiato tra quelli comunitari).
Secondo la Procura, il docente, in concorso con la ex rettrice Giuliana Grego Bolli, la professoressa Stefania Spina, il direttore generale Simone Olivieri, di aver attestato “falsamente” il “conseguimento dell’attestato di conoscenza” dell’italiano da parte del calciatore. Per la pubblica accusa, invece, il calciatore non avrebbe avuto la benché minima conoscenza della lingua, anzi, avrebbe ricevuto in anticipo le prove d’esame.
Il docente era stato sospeso, ma poi il giudice per le indagini preliminari aveva revocato il provvedimento e stralciato la sua posizione. Adesso arriva la richiesta di patteggiamento e la condanna ad un anno. Per gli altri indagati, tra cui due dirigenti della Juventus, dovrebbe arrivare nei prossimi giorni l’avviso di chiusura delle indagini.