Scarcerato dopo lo stupro di tre minorenni, la protesta di Gioventù Nazionale
La responsabile Marina Tomassoni: "Una notizia che lascia sgomenti"
Accusato di tre stupri e scarcerato, Gioventù Nazionale non ci sta e attacca sulla scarcerazione (è stato messo ai domiciliari in attesa di entrare in una comunità di recupero) il giovane che avrebbe commesso violenza sessuale nei confronti di tre ragazzine in centro storico e nel parcheggio di un centro commerciale a Corciano.
"Ci lascia sgomenti la notizia riportata questa mattina dell’avvenuta scarcerazione del diciannovenne accusato di tre stupri - dichiara Marina Tomassoni, responsabile provinciale di Gioventù Nazionale - È una notizia sconcertante, giunta all’indomani dell’importante giornata mondiale contro la violenza sulle donne".
Secondo la responsabile di Gioventù Nazionale "lo stupro e la violenza sessuale sono degli attacchi diretti e frontali all’individualità e integrità di una persona, che dopo tutto, specie in questo caso, non ha nemmeno il diritto di giustizia vista la causa attenuante della dipendenza da alcol e droga attribuita al giovane; causa che invece dovrebbe risultare tutt’altro che tale e al contrario, esser considerata come fattore aggravante".
Appare sconcertante "che lo stesso indagato affermi di non aver avuto il pieno controllo di sè, in quanto in stato confusionale, non ricordandosi che le ragazze si fossero rifiutate di avere rapporti con lui - conclude Marina Tomassoni - E' vergognoso come questi temi vengano considerati attenuanti per una persona che compie tali atti osceni, essendo proprio questi, al contrario, fonte di incoscienza che rendono lo stesso colpevole incapace di intendere e volere".