Strozzacapponi, ambientalisti contro la corsa del Gallo: intasata la mail della Provincia
E' bastata l'ipotesi di un patrocinio per l'importante festa della corsa del Gallo a far scattare l'ennesima protesta degli animalisti che si battono contro tutte le giostre con gli animali. Ma è giusto fermare queste tradizioni molto sentite?
E qui si riapre il dilemma: è giusto o sbagliato portare avanti delle tradizioni antiche e popolari dove gli animali sono protagonisti di corse, giostre ed eventi vari "guidati" dall'uomo? Ogni due mesi piovono polemiche su associazioni, sagre e o enti (da Gualdo Tadino passando per Foligno fino ad arrivare a Montefalco e Orvieto) che senza scopo di lucro vogliono portare avanti queste tradizioni molto sentite dalle varie comunità. Stavolta gli animalisti hanno "sparato a zero" sulla festa della “Sagra del Crostone e Corsa del Gallo” di Strozzacapponi a Perugia. Migliaia di mail sono state spedite al sito della Provincia di Perugia per un presunto patrocinio della festa con la corsa del galletto.
Gli internauti - non del posto - non potendo bloccare le feste con gli animali pretendono che non ci sia almeno il patrocinio del pubblico. La sagra di Strozzacapponi prevede una sfida tra tre rioni per aggiudicarsi il “gallo d’oro”, arrivando primi dopo tre giri di corsa di un circuito di 400 metri effettuati portando sopra una sorta di portantina un gallo. Il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi ha dovuto lanciare un appello per evitare che la casella mail delle segnalazioni non continui ad essere intasata. “Ribadisco che non c'è nessun patrocinio a questa importante sadra. Non potendo rispondervi individualmente sono costretto a farlo a tutti voi in maniera cumulativa ristabilendo la realtà dei fatti. Noi siamo la Provincia amica degli animali ma qualcuno forse ha dimenticato quello che stiamo facendo”. Ora sarà importante sentire il parere degli uomini e delle donne di Strozzacapponi che non si segnalano certo per essere dei "mostri degli animali". Anzi.
