Abbassare le tariffe dei parcheggi: parte il tavolo delle trattative ma la convenzione è blindata

L'impegno della Giunta comunale c'è (su rivedere le tariffe delle strisce blu)  ma si teme che la Sipa, in mano per il 70 per cento ad una società spagnola, potrebbe anche rispondere picche o peggio ancora non rispondere proprio. L'assessore alla mobilità Roberto Ciccone ha fatto propria la richiesta del consigliere del Psi, Silvano Segazzi, di aprire un confronto con i soci della Sipa per trovare delle agevolazioni e un nuovo sistema di calcolo orario della tariffe a carico degli utenti (stop al pagamento di un'ora piena quando in realtà si è sostato di meno...).

La discussione è arrivata in Commissione trovando consenso trasversale dal Pd al Pdl fino ad arrivare all'ala sinistra di Palazzo dei Priori. Ma ci sono due scogli importanti messi sul piatto dall'assessore Ciccone: il primo, c'è una convenzione blindata che può essere modificata esclusivamente su volere della società che gestisce l'area di sosta. Secondo aspetto: negli ultimi due anni c'è stato un calo del 10 per cento (fonte assessore) delle auto che hanno scelto i parcheggi a pagamento su tutto il territorio comunale. Insomma il tavolo potrebbe non nascere proprio per via di questi due aspetti.

Tradotto: la richiesta di riduzione sulle tariffe Sipa potrebbe finire nel calderone della "multinazionale delle chiacchiere". Resta il fatto che tutti i consiglieri comunali di Perugia sono convinti che i prezzi siano troppo alti rispetto anche gli altri centri paragonabili con il capoluogo umbro disseminati nelle regioni confinanti. I costi alti furono condivisi anche dall'amministrazione comunale per incentivare il servizio pubblico in direzione centro storico (minimetrò su tutto).