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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Dossier Immigrazione, l'Umbria è la nuova casa dei migranti: tutti i dati

Il dossier sull'immigrazione in Umbria ha risposto a molte domande: quanti sono? Qual'è la comunità più numerosa? Quanti studenti stranieri vanno nelle nostre scuole? Quanti soldi vengono guadagnati qui e rispediti ai propri paesi d'origine?

L'Umbria è sempre di più la terra scelta dai nuovi migranti - la stragrande maggioranza non comunitari - per viverci e dove far crescere e studiare i propri figli. Il Dossier statistico sull'immigrazione 2014 mette in mostra dati nettamente superiori alla media nazionale sui flussi di stranieri in entrata: la più altra incidenza di immigrati 11,1% rispetto al Paese 8,1%; nuovi nati 19,6% delle nascite contro il 15%; la presenza di alunni stranieriquasi 14 mila alunni, pari al 14% del totale, di cui circa il 55% nati in Italia (il dato nazionale è 51,7%).

Lo scorso anno – secondo il Rapporto - gli stranieri residenti in Umbria sono stati 99.922, di cui 76.861 nella provincia di Perugia (dove rappresentano l’11,6% della popolazione locale) e 23.061 nella provincia di Terni (10,0%). I cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti sono 68.715, di cui 41.115 hanno un permesso di lungo periodo (erano 37.845 alla fine del 2012), mentre la restante quota ha un permesso a scadenza. 

LE COMUNITA' STRANIERE - Tra le nazionalità non comunitarie più rappresentate il primato spetta ancora all’Albania (16.209), seguita da Marocco (10.928) e Ucraina (5.154). Tra quelli comunitari, con circa 23.113 residenti, è la Romania che si conferma al primo posto Umbria registrando un nuovo incremento annuo (erano 21.051 nel 2012) dopo il picco raggiunto nel 2011 (24.321).

LE NASCITE - Su 7.375 nuovi nati in Umbria nel 2013, quelli stranieri (1.444, di cui 1.156 nella provincia di Perugia e 288 in quella di Terni) hanno inciso per il 19,6% sul totale con un dato superiore alla media nazionale (15,1%). 

ECONOMIA - Tra le 15 nazionalità più numerose dell’Umbria, i cinesi hanno il tasso di occupazione più elevato (68%); un tasso comunque superiore al 50% è detenuto dalla collettività tunisina, romena, macedone, indiana e moldava, mentre un tasso inferiore al 40% connota la comunità marocchina, ecuadoriana e nigeriana.

In Umbria le imprese di immigrati sono il 7,8% del totale (media nazionale 8,2%), con un saldo positivo tra quelle avviate e cessate durante l’anno (+271 unità, pari a +3,3%; la media nazionale è del 4,1%) e in controtendenza con le imprese italiane, (-1,4%), prevalentemente nei settori delle costruzioni (31%) e del commercio (30%). I titolari di ditte individuali (che rappresentano l’80,4% di tutte quelle immigrate) provengono per lo più da Marocco, Romania, Albania e Cina. 

LAVORO QUI, RISPARMI A CASA - E’ la collettività romena ad aver inviato maggiori rimesse nel proprio Paese (21,6 milioni di euro, il 32,9% dell’intero ammontare partito per l’estero dalla regione: 65,7 milioni di euro), seguita da marocchini (4,3 milioni), albanesi (3,5 milioni), ecuadoriani (3 milioni).

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