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Cronaca

Tagli, sicurezza a rischio: ci si avvia verso la chiusura dei presidi della Polizia

A lanciare l'allarme questa volta è l'Ugl dell'Umbria che, in un incontro con la presidente Catiuscia Marini, ha messo in luce la grave situazione che si sta venendo a creare

Sono numerosi i presidi della Polizia Stradale in Umbria che rischiano di chiudere. A lanciare il grido d’allarme il sindacato dell’Ugl che ieri, 23 aprile, ha incontrato la governatrice Catiuscia Marini.

Il taglio delle risorse a livello nazionale comporterà l’accorpamento del compartimento della Polizia Stradale dell’Umbria sotto quello della Toscana, oltre alla chiusura definitiva della Polizia Postale di Terni e della Polizia Ferroviaria di Orvieto.

Sul tavolo anche la questione dei tagli economici al Comparto Sicurezza che mettono a rischio pure la sopravvivenza della Scuola di Polizia di Spoleto. Il sindacato ha spiegato: “Allo stato attuale non vi è nessun accordo sulla ‘somma dell'affitto annuale’ tra il Ministero dell'Interno, che propone un massimo di circa un milione 800mila euro l’anno e la proprietà della struttura immobiliare, che vuole mantenere gli attuali tre milioni 900mila circa”.

Ma non si ferma qui l’analisi dell’Ugl Umbria che spiega ancora: “Secondo quanto abbiamo appreso da pochi giorni, il Viminale avrebbe inviato la lettera di recesso del contratto d’affitto che scadrà il prossimo mese di novembre. Se la situazioni non si sblocca – sottolineano i vertici dell’Ugl - la Scuola di Polizia di Spoleto, a quella data, terminerà di esistere. In questo caso, oltre il problema sicurezza, verrebbe meno anche un importante indotto economico per la città, prodotto dalla presenza di allievi e corsisti. Una realtà che non possiamo assolutamente perdere”.
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