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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

STORIE DI GIOVANI Una studentessa perugina alla conquista dell’Arizona, un viaggio che non si dimentica

L’esperienza all’estero della studentessa del Liceo Alessi Ludovica Guidi raccontata dal suo amico Tommaso Merli

L’esperienza all’estero della studentessa del Liceo Alessi Ludovica Guidi raccontata dal suo amico Tommaso Merli. Iniziamo oggi con l'ospitare le storie di giovani, le loro sfide, i loro traguardi. Raccontaci tutto e noi pubblichiamo. Manda mail a nicola.bossi@citynews.it. 

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di Tommaso Merli 

Ludovica Guidi è una studentessa del Liceo Scientifico Galeazzo Alessi che da molti anni aveva il sogno di intraprendere un anno di studi all’estero nel periodo delliceo. Da luglio di questa estate il sogno è entrato nel vivo, infatti sono otto mesi che Ludovica è in Arizona, uno stato nel Sudovest degli Stati Uniti, con ben otto ore di fuso orario rispetto all’Italia. A differenza di molte storie che vengono raccontate su queste esperienze Ludovica aveva deciso di intraprendere questo percorso da molti anni, infatti appena ha avuto la possibilità di richiedere ufficialmente di partecipare non ha dubitato neanche un istante. Ludovica infatti aveva cominciato ad organizzare il tutto nell’autunno dell’anno precedente, riuscendo a consegnare tutto il materiale necessario - video di presentazione, documenti… - con molti mesi di anticipo. 

Il sogno americano però si è fatto attendere più del previsto, infatti la meta, casuale, è arrivata dopo una prima assegnazione scartata per diversi motivi. Non mi dimenticherò mai il giorno in cui a Ludovica è arrivata la notizia della famiglia e quindi dello Stato, era al settimo cielo, sembrava come se il sogno in quel momento potesse avere veramente inizio. Era tutto perfetto, lei è una ragazza che ama il caldo, i bambini, gli animali, e il caso ha voluto che Ludovica venisse assegnata ad una famiglia con due figli, tre cani e in uno degli stati più caldi degli Stati Uniti. Da quel giorno di aprile l’attesa era interminabile. Ludovica non mi parlava di altro, ogni giorno aveva cose nuove da far vedere o di cui parlare, a partire dalle foto della famiglia, a quelle della città - Surprise, una cittadina di oltre 100.000 abitanti vicina a Phoenix, capitale dell’Arizona - passando poi anche per articoli su quella che sarebbe stata per tutto il quarto anno la sua scuola. Già prima di partire aveva instaurato un bellissimo rapporto con la famiglia americana, infatti ci parlava spesso sia lei che i suoi genitori, insomma non vedeva l’ora che arrivasse la data di partenza.

Fino al momento della partenza o comunque fino a poco prima, nessuno di noi aveva completamente realizzato la grandezza dell’esperienza. La settimana precedente alla sua partenza eravamo in vacanza tra amici e nessuno pensava a quanto diversi sarebbero stati i dieci mesi successivi. La notte prima della partenza, per come me l’ha raccontata Ludovica è stata la più difficile, talmente difficile da far pensare anche ad una ragazza così decisa come Ludovica di abbandonare quel sogno che così vicino si mostrava molto più grande e spaventoso rispetto a quello che sembrava nei giorni precedenti, un vero tuffo nel vuoto.

Il 22 luglio di quest’estate è stato il giorno della partenza, con un volo di più di 14 ore che in un momento così importante sembravano infinite, per lei e per tutti noi amici e familiari felicissimi per l’esperienza che Ludovica stava iniziando. Da quel momento tutteUpload File le paure sono sparite. Ludovica è una ragazza con un carattere forte e calzante alla perfezione con questa esperienza, è infatti una ragazza che ama visitare nuovi luoghi e conoscere persone nuove con cui riesce sempre a creare un rapporto bellissimo. Una volta atterrata all’aeroporto e conosciuta la famiglia tutto è stato diverso.

Io e lei continuiamo a sentirci quotidianamente e ogni  volta che ci sentiamo ha sempre qualcosa da raccontarmi con una passione incredibile e sapere che nonostante i quasi diecimila chilometri di distanza tra Perugia e Surprise riusciamo a continuare a sentirci molto spesso mi rende sempre felice. Dopo alcuni giorni di adattamento con la famiglia è cominciata la scuola. Ludovica frequenta la Highland Prep di Surprise (https://highlandprepaz.com), una delle prime 5 scuole degli Stati Uniti che prepara i suoi studenti ai migliori College americani, fornendo quindi una preparazione molto elevata. Anche a scuola tutto è andato benissimo, a partire dai compagni di scuola con i quali ha subito instaurato un’amicizia incredibile, passando poi per gli ottimi risultati ottenuti superando in alcuni test anche il risultato medio degli americani stessi, arrivando fino agli sport, cominciando con la squadra di pallavolo, lo sport che praticava da tanti anni anche in Italia, cambiando poi per praticare sport completamente nuovi a lei ovvero il calcio e il softball. 

Ludovica si è inserita subito benissimo nella scuola prendendo parte a tantissime attività. È infatti membro del consiglio d’istituto della sua scuola e si è data da subito molto da fare per organizzare cose in ogni campo per la sua scuola. Durante questa esperienza dunque Ludovica ha vissuto tanti momenti che non dimenticherà mai, come ad esempio il Natale, che probabilmente non sarà stato facilissimo passare una festa così sentita lontano dalla propria famiglia per la prima volta in diciassette anni, ma che è stato comunque ricco di emozioni che porterà per tutta la vita con lei. Chiaramente però, come in tutto, ha dovuto affrontare anche momenti non semplicissimi, ma che in parte grazie al suo carattere forte e anche grazie alla famiglia e agli amici, è riuscita sempre a superare in breve tempo. 

Ora che sto scrivendo questo racconto mancano poco più di due mesi al ritorno di Ludovica e sono sicuro che anche questo non sarà un momento facile perchédopo tutto questo tempo anche quando ne parla si capisce subito quanto lei si sia  ambientata e affezionata al luogo e alle persone. Nonostante ciò l’anno di studio all’estero lo ritengo un’esperienza importantissima che dovrebbe fare chiunque ne abbia la possibilità, perché credo sia un percorso che, anche nelle sue difficoltà, ti cambia e ti fa crescere sotto ogni punto di vista. Non vedo l’ora che torni!

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