Gli vendono un cane da seimila euro sordo: per vendetta stermina l'allevamento
Adesso in aula si cerca di comprendere se realmente l'uomo, difeso dall'avvocato Eugenio Zaganelli, si sia reso responsabile del gesto o vi sia un altro responsabile per quanto successo
Aveva speso ben seimila euro per una cane da caccia, ma una volta portato a casa ha scoperto che in realtà era sordo. L'uomo, un signore di 80 anni, ha così deciso di tornare all'allevamento per protestare e farsene consegnare un altro. A nulla sono, però, valse le sue proteste. I proprietari lo hanno deriso, dicendogli che, data l'età, l'unico forse ad essere sordo era proprio lui.
L'anziano, preso da una cieca rabbia, ha così deciso, secondo l'Accusa, di andare in piena notte all'allevamento e gettare all'interno dei recinti salsicce contenenti del veleno. In tutto, stando alle accuse mosse nei confronti dell'imputato, sono tre i cani morti, ma le intenzioni secondo pm e proprietari erano ben più pericolose. L'ultima volta, infatti, in cui si è recato all'allevamento, sarebbe stato fermato in tempo. Adesso in aula si cerca di comprendere se realmente l'uomo, difeso dall'avvocato Eugenio Zaganelli, si sia reso responsabile del gesto o vi sia un altro responsabile per quanto successo.