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Cronaca Bastia Umbra

Sterline false spacciate nei negozi o depositate in banca, nei guai un gruppo di falsari

L'episodio a Bastia Umbra, Assisi e Santa Maria degli Angeli, con centinaia di banconote da 20 sterline false spese in bar, negozi e depositate in banca per poi ritirare euro dal bancomat

Migliaia di sterline false hanno invaso Bastia umbra. Non si tratta degli effetti della Brexit, ma dell’attività di falsari e spacciatori di banconote false.

Una truffa che prevedeva il deposito in banca di centinaia di banconote da 20 sterline, salvo poi prelevare il corrispettivo in euro al bancomat oppure cambiate al vecchio money change.

Davanti al giudice per l’udienza preliminare sono finiti in cinque, difesi dagli avvocati Delfo Berretti, Emanuela Rondoni e Anacleto Ferranti. Anche un cittadino inglese, attualmente irreperibile.

Proprio il cittadino inglese sarebbe a capo del gruppo e avrebbe immesso nel circuito 250 banconote, spendendole in negozi, depositandole in banca o dandole ad alcuni dei sodali.

Per la Procura perugina avrebbero, in più occasioni, versato “25 banconote da 20 sterline falsificate” nel conto corrente bancario di uno degli imputati, oppure ancora “altre 50 banconote il giorno dopo” salvo poi andare al bancomat e ritirare il valore equivalente in euro con il tesserino magnetico o la carta di credito.

In un altro caso, anche se si qualifica come un reato diverso per un altro imputato per “aver speso 140 banconote da 20 sterline falsificate ad un cambiamonete” e “ulteriori 100 banconote date alla compagna affinché le versasse nel proprio conto” per poter poi prelevare l’equivalente in più giorni.

Un altro imputato sarebbe accusato di aver speso 240 banconote in giro tra Bastia Umbra, Santa Maria degli Angeli e Assisi.

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