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Cronaca

Alessandria, bollettino medico sulle condizioni di Stefano Tacconi: "Situazione difficile, prossime ore fondamentali". Ma c'è una speranza

Da 24 ore è ricoverato in terapia intensiva dopo il malore di ieri pomeriggio

Il bollettino medico sull'ex portiere perugino Stefano Tacconi è stato diramato nel pomeriggio di oggi dall'Opedale di Alessandria dove è ricoverato da ieri, in terapia intensiva. Il direttore della Struttura di Neurochirurgia - che sta seguendo il paziente Tacconi - Andrea Barbanera è stato chiaro: le prossime 72 ore saranno fondamentali per capire il quadro clinico e le possibilità di sopravvivenza di Stefano. Ma c'è una speranza: "Al momento le condizioni sono ancora importanti ma stazionarie e la stazionarietà in questo caso è un evento favorevole. Sicuramente rispetto a ieri un piccolo passo avanti è stato fatto". I medici hanno confermato che Tacconi era arrivato in ospedale (ieri 23 aprile nel primo pomeriggio) per via di "una emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma".  "Le condizioni - da quanto emerge dal bollettino - sono apprese subito importanti e serie, abbiamo immediatamente svolto le indagini necessarie e durante la notte un trattamento per evitare una seconda emorragia". Arginata la eventuale secondo emorragia - sarebbe stato un colpo devastante - si spera di aver superato la fase critica per salvare la vita al portierone della Juve e di aver arginato al massimo evventuali effetti collaterali determinati dall'aneurisma.

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