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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

La molesta con 2mila chiamate e la segrega in casa: 45enne rinviato a giudizio

Rincorsa e picchiata, la donna sarebbe riuscita a scappare dalla propria abitazione solo nella mattinata seguente, approfittando che l’uomo si fosse addormentato

Sequestro di persona, lesioni personali ed atti persecutori. Con queste accuse, un cittadino albanese di 45 anni è stato rinviato a giudizio questa mattina dal giudice e la prima udienza dibattimentale è stata fissata al prossimo 11 giugno. Secondo le accuse mosse a suo carico dalla procura (pm Annamaria Greco) l’imputato avrebbe segregato per tutta la notte la donna (parte offesa nel procedimento) che lo aveva ospitato nell’appartamento e questo  perché la stessa avrebbe intimato l’imputato a lasciare la casa dopo una lite scoppiata tra i due.

Rincorsa e picchiata, la donna sarebbe riuscita a scappare dalla propria abitazione solo nella mattinata seguente, approfittando che l’uomo si fosse addormentato.

I fatti imputati all’uomo risalgono al novembre del 2016, a Perugia. Non vedendola tornare a casa, il 45enne l’avrebbe anche minacciata di morte per telefono, proferendo al suo indirizzo parole come: “Ti faccio a pezzi, ti ammazzo” e continuandola a contattare sul suo cellulare circa 2mila volte in cinque mesi (da novembre 2016 ad aprile 2017). Sull'uomo pende anche l'accusa di lesioni nei confronti della donna per averla colpita con calci, pugni e schiaffi. Ne seguirà una prognosi di 40 giorni.

L'imputato, difeso dall'avvocato Antonio Aiello, comparirà davanti al giudice monocratico il prossimo giugno.

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