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Cronaca

Diventa l'ombra della ex moglie e minaccia anche il cognato: condannato

L'uomo si era presentato sotto casa della ex nonostante un divieto di avvicinamento colpendo con pugni l'inferriata delle finestre e e minacciando i familiari

Pedinamenti, chiamate, frequenti passaggi sotto l'abitazione della ex moglie e dei suoi familiari. L'uomo, raggiunto dalla richiesta di giudizio immediato e finito davanti al giudice per atti persecutori, ha patteggiato questa mattina una condanna a sei mesi dopo che nell'aprile scorso si era palesato a casa della ex moglie minacciando lei e i suoi familiari.

Già condannato per stalking, l'imputato, un 40enne residente nel perugino, aveva raggiunto casa della ex nonostante fosse stata emessa nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento. Secondo l'accusa, che ha chiesto per lui il giudizio immediato, avrebbe prima colpito l'inferriata delle finestre con pugni, per poi  proferire pesanti minacce di morte per convicere la donna a ritirare le denunce a suo carico.  Durante l'aggressione - è stato ricostruito dalla procura - l'uomo avrebbe inveito anche contro il cognato, reo di aver cercato di placare le condotte dell'uomo . 

La stessa sera, nel cuore della notte, si sarebbe ripresentato sotto casa della ex "riprendendo la condotta offensiva e intimidatoria" per poi colpire le fioriere dell'abitazione. L'uomo (difeso dall'avvocato Michele Maria Amici) che nel frattempo era stato raggiunto dalla misura cautelare del carcere, ha patteggiato la sua condanna a sei mesi.

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