Entra in casa della ex e la tiene in ostaggio tutta la notte: messo ai domiciliari con braccialetto elettronico
L'uomo è stato denunciato 4 volte dalla donna ed era entrato in casa di lei sfondando il vetro di una finestra. Sabato l'arresto dopo l'ennesima aggressione per farle ritirare le denunce
Arresti domiciliari e applicazione del braccialetto elettronico. È quanto deciso dal giudice per le indagini preliminari al termine della convalida dell’arresto dell’uomo che sabato sera è entrato nell’abitazione della ex, tenendola in ostaggio tutta la notte.
Il 33enne folignate è stato arrestato dopo aver violato il divieto di avvicinamento che il gip aveva emesso nei suoi confronti dopo le quattro denunce presentate dalla sua ex, una giovane assistita dall’avvocato Miche Maria Gambini. L’uomo non accettando la fine della relazione era entrato più volte in casa della ragazza, anche rompendo un vetro della porta finestra del balcone. In diverse occasioni avrebbe costretto la ex a subire atti sessuali, picchiandola e distruggendo suppellettili e mobili della sua abitazione.
L’uomo è anche accusato di sfruttamento della prostituzione, avendo costretto, secondo l’accusa, la ex fidanzata a prostituirsi, per poi prenderle tutti i soldi.
Sabato sera, dopo essere riuscito a farsi aprire dalla ex ed entrare in casa (la giovane soffre di un disturbo post traumatico da stress e non riesce a controllare le proprie azioni in presenza dell’uomo), avrebbe prima colpito la ragazza con una gomitata, poi l’avrebbe costretta a passare la notte con lui. Finché la giovane non è riuscita a mandare un messaggio a un amico e questi a chiamare i Carabinieri.
Il giorno prima la vittima aveva sostenuto un incidente probatorio di tre ore, nel corso del quale, tra le lacrime aveva raccontato delle violenze continue che aveva subito e del terrore in cui ormai viveva.
La sera, secondo quanto raccontato dalla vittima, l’uomo si sarebbe presentato a casa di lei, cercando di convincerla a ritirare le querele, perché l’incidente probatorio era andato male, che l’avrebbero accusata di falsa testimonianza e che sarebbero presto arrivati per arrestarla.
Il 33enne è difeso dagli avvocati Anna Maria Emili ed Elisa Benvenuta. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto che gli arresti domiciliari a Gualdo Cattaneo e l’applicazione del braccialetto elettronico siano strumenti adeguati per tenere lontano l’uomo dalla ex. Indagato che nel corso del tempo, però, ha dimostrato di non temere le querele, avendo continuato a perseguitare la ex nonostante sapesse di essere stato denunciato, di aver aggredito con una mazza da baseball un amico della giovane che era intervenuto per difenderla, e di aver raggiunto Perugia, da Foligno, la notte scorsa per minacciare la donna, pur sapendo di non poterlo fare per ordine del giudice.