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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Santa Giuliana, è da oggi un nuovo tempio dello sport: i lavori, le certificazioni e il taglio del nastro

Taglio del nastro questa mattina al Santa Giuliana di Perugia che, dopo i lavori e il via libera del Coni, è ufficialmente un tempio internazionale dell'atletica leggera. Il Santa Giuliana è, adesso, in grado di ospitare manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale, fino al top del calendario federale, grazie all’omologazione ottenuta il 26 agosto scorso, che ha aggiornato il precedente certificato di collaudo. Determinanti, ai fini  del parere favorevole della Federazione, i recenti interventi che hanno portato la pista a dotarsi di tutte le attrezzature e gli attrezzi necessari per lo svolgimento della disciplina a livello competitivo. L’omologazione ottenuta resterà in vigore per quattordici anni, con l’eventualità di essere prorogata, alla scadenza, per altri sei anni.

Il progetto esecutivo per l’intervento di restauro e risanamento conservativo dell Già in quella occasione si era voluto investire per ottenere un impianto di altissimo livello, capace di ottenere l’omologazione B1, obiettivo che l’amministrazione comunale avev a condiviso con i maggiori organi federali della FIDAL, del CONI e con le società sportive, e successivamente anche con la Fondazione UJ per le necessità di pubblico spettacolo. Le risorse necessarie sono state reperite grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio per 500mila euro e ai proventi da contributo realizzazione “Decathlon” per altri 240mila.

Nel corso dell’intervento non sono mancati imprevisti che hanno richiesto modifiche a quanto previsto nel progetto. Nell’aprile del 2018 è stata, dunque, approvata, una nuova variante e sono partiti i lavori, che si sono conclusi a dicembre dello stesso anno. In particolare, sono state realizzate tutte le demolizioni ed il rifacimento di tutte le opere civili ed impiantistiche (fra le quali in variante è stata inserita la predisposizione di tutte le tubazioni e pozzetti per un futuro impianto di illuminazione generale), sono stati montati gli “infissi” frangisole negli spogliatoi, e tutte le opere in ferro inerenti le recinzioni esterne ed
interne, nonché tutte le opere di bonifica e innovazione delle canalizzazioni di smaltimento delle acque piovane. Si è provveduto all’intera rimozione del manto della pista, alle operazioni di bonifica dei sottofondi, alla stesura dei nuovi bitumi ed alla colatura a strati del manto di finitura in gomma lungo tutta la pista e la realizzazione della segnaletica a terra, delle cordolature in alluminio, con conseguente targhettatura, così come previsto per le varie discipline da disputare nell’impianto. 

Al termine di tutte le lavorazioni sono poi iniziate le operazioni relative ai collaudi, quello tecnico amministrativo e quello Fidal, finalizzato all’omologazione dell’impianto. Quest’ultimo è stato ottenuto a fine gennaio 2019 in Classe I. Restava da dotare l’impianto stesso con tutte le attrezzature mobili e fisse necessarie previste dalla Federazione per poter ottenere il più alto livello di omologazione, dal momento che tutte le carenze strutturali dell’impianto erano state eliminate. È stata acquistata una prima tranche di attrezzature, quelle da istallare in maniera fissa nell’impianto (la gabbia di protezione per il lancio del disco e martello, e le attrezzature e zone di caduta “materassi” per le pedane dei salti in alto e con l’asta), per un importo di circa 41.000,00 euro nel 2019, a cui ha fatto seguito un’altre tranche di attrezzature necessarie a completare la dotazione dell’impianto, per circa 34mila euro. 

Sempre l’anno scorso è stata completamente rinnovata la centrale termica dell’impianto con un investimento di 35mila euro. Nel contempo, si sono progettate e affidate le ulteriori opere di adeguamento della struttura, per un importo di ulteriori 40.000,00 euro, che hanno interessato prevalentemente le fondazioni della gabbia di protezione dei lanci e il rifacimento completo di tutte le pedane, sia dei lanci che dei salti. Tali lavori, affidati a febbraio del 2020, sono slittati a causa del lockdown di alcuni mesi, e la consegna e istallazione di quanto acquistato ha avuto luogo nei primi giorni di luglio di quest’anno. 

Ne è seguita l’immediata richiesta per la definitiva omologazione dell’impianto, che per la prima volta è stata ottenuta in maniera completa, come impianto per atletica leggera in  Classe B (impianto a sei corsie) di Fascia 1, cioè atto a poter ospitare campionati di ogni ordine e grado, fino al top del calendario federale nazionale e internazionale (organizzabili su piste a sei corsie) nonché per meeting anch’essi a carattere nazionale o internazionale. Nel corso degli ultimi anni sono stati anche eseguiti, all’interno dell’impianto, interventi minori ma necessari nell’ottica di una piena funzionalità della struttura, che hanno riguardato sia nuove istallazioni, come quello della centrale idrica e di addolcimento delle acque adiacente alla centrale termica, sia il rifacimento completo dell’impianto elettrico della stessa centrale idrica e della centrale termica, nonché la completa sostituzione dell’impianto idrico e di pompaggio della centrale di irrigazione, e la manutenzione di parte  dello stesso vecchio impianto presente nel sottosuolo del campo.

L’intenzione è di proseguire negli interventi di ammodernamento e miglioramento dell’impianto stesso con il rifacimento dell’impianto di illuminazione della pista, completo di sistema di videosorveglianza, e l’istallazione di una struttura per l’immagazzinamento delle attrezzature acquistate e per quelle delle associazioni/società sportive fruitrici e al  contempo custodi dell’impianto. È infine allo studio la sistemazione dell’accesso principale,
con un sistema automatico di controllo degli ingressi, nonché la manutenzione e adeguamento degli spogliatoi.


Io se potessi chiede quarcosa, stasera, stannotte, in mezzo a vogliarti, chiederei solo questo, sapendo manco de sbagliamme: famme armene to qui, insieme a sti fratelli mia, famme armene su sta piazza che è una casa senza pareti e con tanti figli e genitori che conoscemo tutti. Famme senti che non so più solo che de gualdo posso esse el sanpietrino quanno la vita va così, cosi e posso esse il rosone quando me sento forte, innamorato. E posso esse alto quanto el monte quanno indosso sti colori che m'emezioneno, che me fanno senti vivo, che me fanno senti.. uguale.. a te... a te... a te. Ah dimenticavo li colori, amico de Donato, Facondino e Martino, non so quelli giallo-blu de cui so orgolioso ma consapevole che... li colori prima de tutto so quelli miei-tuoi... i NOSTRI: te li arcordo caro amico... so il bianco delle nevi di Valsorda, so il rosso del tramonto che se inabissa dietro le colline de grello-morano-san-pellegrino-pieve... oltre le quali già parlano perugino. So il bianco-rosso eh già... scusateme so fazioso so un fijo orgoglioso de Tadino. 

Quante volte emo sentito di che non c'è niente per cui esse orgogliosi: la genta va via, la crisi mena, la città lontana se magna tutto, insomma ce vogliono fa crede che è un gran distrutto. Insomma fratelli semo messi molto male. E litigamo pure: c'è chi si sente principe quanno è un umile custode de maiale e per giunta vene da terre lontane. C'è chi se sente il massimo togato del foro, chi salvatore della patria, chi non ce aveva mai pensato prima...e adesso predica perche c'è spera de esse illuminato. 

Ecco quanno il gualdese se sente migliore de un artro, quanno un gualdese non capisce de essere felice coi panni sua, ecco che casca tutto, casca el monno, casca la cosa preziosa... casca gualdo e enno cazzi mia ma anche tua! E allora tocca voleglie bene ta Gualdo. I Giochi de le Porte non ennno una proprieta, il priore non è il signore del mondo antico artirato fori per fasse belli, semo tutti sulla stessa sbarca... e l'unica cosa che conta è quella de rema! 

Ma si uno se monta la testa, posso esse o esse stato anche io, non facemo finta de niente, non aspettamo il tempo novo che ha da arriva. Tocca avecce le palle per diglie... fio mio stai a sbaglia! Fio mio fermete che manammo un pezzo de economia a sfragella! Tocca digli, per il bene di tutti, cala giù che con sto rogoglio non poe minimanente naviga. E chi fa questo non va deriso, non va moralizzato da quarche santo o santina che tanto che gli frega el posto en taverna ce l'ha assicurato perchè el parente e ben locato nte la Porta altra, chi fa questo va prima sentuto, poi analizzato e si c'ha ragione va appoggiato. E si qualcuno dall'alto, magari come l'Ente o come una eventuale silenziosa Presidente, non dice niente, non se impiccia o peggio ancora risponde alle missive con stizza...tocca digli amica mia grazie per quello che non hai fatto...grazie per i saluti ta nonneta su sto palco... ma però ora fa la brava va a difenda el tritone gualdensis della troscia de Valsorda che te vorrà di certo bene perchè non avendo orecchie non t'ascolta. Beato lue che è sordo. Ma nue ce sentimo bene e el giurarmo, volesse Dio, non pieremo più quel poco che vene. Sta città serve uno magari meno titolato ma che su sta arengo, cara amica mia, non so c'è nato... c'ha pianto, riso e la bastola ha abbruciato. 

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