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Cronaca

Calcio violento - Arbitro chiuso nello spogliatoio chiama le forze dell'ordine per sfuggire ai tifosi inferociti

Le decisioni del giudice sportivo dopo l'ultimo turno dei campionati dilettanti e giovanili dell'Umbria

Arbitri insultati e minacciati, costretti a chiudersi nello spogliatoio e chiamare le forze dell’ordine, calci tra giocatori a fine partita e petardi in campo. Sono alcuni tra i fatti avvenuti sui campi di calcio dell’Umbria, a livello dilettantistico e giovanile, portati all’attenzione del giudice sportivo territoriale, l’avvocato Marco Brusco, assistito dal rappresentante dell’Associazione italiana arbitri Fabio Fiordi Fabio, nella seduta del 15 dicembre 2021 e che ha portato alle sanzioni previste dal regolamento.

CAMPIONATO PROMOZIONE

Multa di 200 euro per la Polisportiva Pietralunghese “per aver lanciato all'interno del terreno di giuoco un fumogeno che costringeva l'arbitro a sospendere momentaneamente la gara per rimuovere tale oggetto”.

Ammenda di 650 euro per il Todi Calcio “perché, al termine della gara, i tifosi di detta società insultavano e minacciavano pesantemente la terna arbitrale, riversandosi in massa nella zona antistante gli spogliatoi. Al momento del rientro negli spogliatoi, altresì, numerose persone non iscritte in lista, unitamente a diversi tesserati del Todi, aggredivano verbalmente, con inusitata violenza, gli ufficiali di gara costringendoli ad un precipitoso rientro negli spogliatoi per evitare che gli aggressori giungessero a contatto fisico con i predetti. Una volta entrati nello spogliatoio a loro dedicato, gli ufficiali di gara, sentendosi in pericolo, erano costretti a chiudersi a chiave e ad allertare le forse dell'ordine, atteso che le intemperanze degli aggressori continuavano, anche con colpi alla porta dello spogliatoio. Nel frangente un dirigente del Todi, non compiutamente identificato, insisteva oltremodo per entrare nello spogliatoio della terna arbitrale, accompagnando le ‘richieste’ con pesanti insulti. Dopo qualche tempo, grazie anche al fattivo intervento dell'osservatore arbitrale presente sul posto, gli animi si calmavano”.

Dieci gare di stop per un calciatore del Todi Calcio “perchè al 51º del secondo tempo, subito dopo la rete messa a segno dalla squadra avversaria, aggrediva verbalmente e fisicamente un assistente arbitrale, ingiuriandolo e spintonandolo più volte, ponendosi minacciosamente faccia a faccia con il predetto. Soltanto l'intervento dei compagni di squadra riusciva ad allontanarlo fino a raggiungere, a fatica, gli spogliatoi. Al termine della gara, il ... rientrava in campo e, con fare minaccioso, si dirigeva di corsa verso il citato assistente dell'arbitro, cercando di entrare nuovamente in contatto con il predetto senza riuscirvi”.

CAMPIONATO PRIMA CATEGORIA

Ammenda di 500 euro per il Rivo “perché, al termine della gara, mentre l’arbitro si trovava all’interno del proprio spogliatoio, veniva fatto bersaglio di numerose minacce proferite da un dirigente di detta società (non compiutamente identificato) sul presupposto di alcuni errori arbitrali commessi durante la partita. Uscito dallo spogliatoio l arbitro veniva irriso da numerosi tesserati del Rivo che, altresì, lo accerchiavano impedendogli, sulle prime, di salire in macchina. Guadagnata la propria autovettura, il direttore di gara veniva fatto oggetto di numerose ingiurie e gravi minacce”.

Multa di 160 euro al Torgiano Calcio Asd “per comportamento offensivo e minaccioso del pubblico nei confronti dell'arbitro”. Sono 100 gli euro di multa per il Piegaro per le identiche motivazioni.

Inibizione fino a San Silvestro per un dirigente dall’Accademia Calcio Terni “per comportamento irriguardoso nei confronti dell'arbitro”, per un dirigente del Calzolaro perché “in campo con mansioni di assistente dell'arbitro, al termine del primo tempo tentava di aggredire un tesserato della squadra avversaria non riuscendovi perchè trattenuto” e un dirigente del Piegaro per “comportamento intimidatorio nei confronti dell'arbitro”.

Inibito fino alla vigilia di Natale un dirigente della Nuova Gualdo Bastardo “per comportamento non regolamentare”.

Squalificato fino al 21 gennaio del 2022 l’allenatore della Pro Ficulle “perchè al termine della gara impediva momentaneamente la chiusura della porta dello spogliatoio dell'arbitro e successivamente colpiva con pugni la suddetta porta”.

Sette giornate di squalifica per un calciatore del Rivo “perché, nei minuti di recupero del secondo tempo, ingiuriava e minacciava il direttore di gara, altresì spintonandolo in maniera irriguardosa”.

Sono tre le gare di squalifica per un giocatore del Vitellino “perchè al termine della gara colpiva con un violento calcio un calciatore della squadra avversaria.

CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA

Sconfitta a tavolino 3-0, 1 punto di penalità e 100 euro per la Grs Terni Papigno per non essersi presentata alla gara contro l’Allerona.

Inibizione gino al 14 gennaio del 2022 per un dirigente del Colonia perché “allontanato dal terreno di gioco in quanto entrava senza autorizzazione in campo contribuendo ad un parapiglia tentando di colpire un calciatore non riuscendovi grazie all'intervento dei propri calciatori. All'uscita dal terreno di gioco polemizzava con i tifosi della squadra avversaria”.

Inibito fino al 29 dicembre prossimo un dirigente del Pontano “per aver profferito frasi ingiuriose ed offensive nei confronti dell’arbitro”.

CAMPIONATO JUNIORES UNDER 19 REGIONALI A2

inibizione fino all’11 gennaio dle 2022 per un dirigente della F. C. Umbertide Agape “perchè a fine gara si rivolgeva con tono minaccioso ed offensivo nei confronti del direttore di gara”.

Sette giornate di squalifica per un giocatore del Don Bosco Asd “perché, al 47 º del secondo tempo, ingiuriava il direttore di gara. Ricevuto il provvedimento di espulsione, mentre abbandonava il terreno di gioco, proferiva reiterati insulti all’indirizzo dell’arbitro, altresì sputando all’indirizzo dello stesso senza, tuttavia, colpirlo (anche perché si trovava a circa 5metri di distanza dal predetto). Subito dopo colpiva con un violento pugno una panchina”.

CAMPIONATO UNDER 17 REGIONALE A1

Ammenda di 230 euro per il Bastia 1924 perché “due propri sostenitori insultavano l'arbitro per tutta la gara. Alla fine del primo tempo parte della propria tifoseria teneva contegno ingiurioso ed irriguardoso nei confronti dei giocatori della squadra ospite. Altresì, per aver permesso, a fine gara, che dei ragazzi non inseriti in lista, ma riconducibili alla Società Terni Est Soccer School, si introducessero nel terreno di gioco provocando confusione e disordini nei pressi degli spogliatoi, risolti con l'aiuto dei dirigenti della squadra ospitante”.

Multa di 130 euro per la Terni Est Soccer School perché “al termine della gara, alcuni ragazzi non inseriti in lista, ma riconducibili alla propria Società, si sono introdotti nel recinto di gioco, provocando confusione e disordini nei pressi degli spogliatoi, risolti con l'aiuto dei dirigenti della società ospitante”.

CAMPIONATO UNDER 17 REGIONALE A2

Ammenda di 130 euro per la Virtus Foligno Asd perché “al termine della gara due sostenitori riconducibili alla propria società tenevano contegno ingiurioso e reiteratamente minaccioso nei confronti dell'arbitro”.

Multa di 40 euro alla Don Bosco Asd “per mancanza di acqua calda nello spogliatoio dell'arbitro”.

Squalificato per 4 giornate un calciatore del Colombella Perugia Nord perché “espulso per espressioni blasfeme, teneva contegno ingiurioso nei confronti dell'arbitro. Sanzione così determinata in quanto capitano della squadra”

CAMPIONATO UNDER 15 REGIONALE A1

Ammenda di 200 euro per il San Sisto perché i “propri tifosi tenevano condotta ingiuriosa e minacciosa verso l'arbitro mentre questi lasciava l'impianto sportivo per recarsi alla propria autovettura”.

Inibito fino al 30 dicembre prossimo un dirigente della Vigor Nuova Gualdo Bastardo a seguito dell’espulsione “per reiterate proteste nei confronti dell'arbitro”.

Squalificato fino al 13 gennaio del 2022 l’allenatore della Vigor Nuova Gualdo Bastardo perché “al termine del primo tempo impediva all'arbitro di rientrare nel proprio spogliatoio protestando per le decisioni arbitrali prese ed, altresì, tenendo contegno irriguardoso verso lo stesso direttore di gara”.

Tre giornate di squalifica per un calciatore del San Sisto perché dopo che il direttore di gara aveva “assegnato una punizione alla squadra avversaria, si avvicinava all'arbitro battendo le mani ed, al contempo, lo offendeva”.

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