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Cronaca

In Umbria il primo sportello per uomini violenti: "Religiosi e attratti dalle armi, ma tutti insospettabili"

Il bilancio di tre anni di attività del primo sportello per uomini violenti, Margot.net. Presi in carico 19 uomini: religiosi, attratti dalle armi, attenti al proprio corpo i tratti che hanno in comune. Ma non c’è un identikit preciso

Gli uomini che si sono rivolti allo sportello hanno tentato, invano, alcune volte di sbilanciare la comunicazione escludendo la parte femminile e psicologica – la psicologa responsabile dello sportello, è la dottoressa Lucia Magionami - per far alleanza con l’avvocato, l’avvocato Emanuele Florindi. Hanno cioè tentato di eludere il lavoro psicologico sul loro comportamento, sulle loro responsabilità per tentare di concentrarsi sulle informazioni di carattere giuridico, ritenendo più importante tentare di capire se incorressero in comportamenti a rischio di denuncia piuttosto che  fare un riflessione interiore.

Motivazioni La paura di perdere la loro compagna  è stata la motivazione più efficace al loro cambiamento. Tre di questi uomini dopo un percorso di circa un anno hanno deciso di fare psicoterapia personale e attualmente sono seguiti o da professionisti privati o dal servizio sanitario.

“Al termine di questo percorso di durata tre anni sentiamo l’esigenza di cambiare metodologia  lavorativa – concludono - dal momento che non siamo stati in grado di formare un gruppo di uomini. Inoltre la gratuità del servizio ci ha fatto riflettere che a volte non ha dato il giusto valore al lavoro. Va ricordato che l’impiego del denaro che ciascuno di noi fa, rientra nelle competenze decisionali legate ad aspetti psicologici che motivano l’importanza di dove e come lo impieghiamo. Per questo, perché il numero degli uomini seguiti è ormai consistente e non è più possibile svolgere l’attività come pure volontariato, l’associazione modificherà il servizio. Abbiamo ipotizzato che i colloqui con le due figure professionali saranno disgiunti, ottenendo così che il soggetto faccia due percorsi paralleli, ma sempre con un interscambio di informazioni. Il servizio non sarà più gratuito ma l’associazione lo affida ai due professionisti che praticheranno tariffe calmierate per chi arriverà a loro tramite l’associazione. Il modello così ipotizzato sarà flessibile poiché ogni individuo che si rivolgerà al nostro servizio Margot Net può decidere se usufruire di uno o di entrambi i servizi. I professionisti di Margot Net restano a disponibili a lavorare in rete con altri esperti che seguono il caso preso in carico”.

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