Spoleto in lutto per la morte del professor Luciano Casciola: "Grande uomo e professionista esemplare"
Il cordoglio del sindaco Sisti per la scomparsa del chirurgo di fama internazionale, per molti anni direttore della struttura complessa di chirurgia generale dell’ospedale 'San Matteo degli infermi'
Lutto nella Sanità umbra e in particolare a Spoleto, che piange la scomparsa a 73 anni del professor Luciano Casciola, chirurgo di fama internazionale e per molti anni direttore della struttura complessa di chirurgia generale dell’ospedale San Matteo di Spoleto.
“È difficile sintetizzare quello che ha rappresentato per la sanità in generale e per il nostro ospedale in particolare - dice il sindaco Andrea Sisti, esprimendo il cordoglio dell’amministrazione comunale -. È difficile perché la notizia della sua scomparsa ci rattrista e priva tutti noi di un grande uomo, di un professionista esemplare e appassionato, competente, straordinariamente innovativo, non egoista, capace di fare squadra, di trasmettere agli altri, a quanti hanno lavorato e collaborato con lui nel corso della sua brillante e onorata carriera, il sapere e la conoscenza di cui era depositario. Grazie alle sue eccezionali capacità nell’ambito della chirurgia robotica applicata alla chirurgia oncologica, ha fatto sì che il San Matteo degli Infermi diventasse un ospedale all’avanguardia nel panorama nazionale, un riferimento importante e imprescindibile".
Importante l'eredità che il professor Casciola lascia alla comunità spoletina: "Questo patrimonio di umanità, di amore per il paziente, di dedizione per la professione medica non dobbiamo disperderlo - aggiunge il sindaco Sisti -. Abbiamo il dovere come comunità di profondere ogni sforzo affinché tutto questo, il percorso professionale e di vita del professor Luciano Casciola, che è un pezzo importante anche della storia della sanità in questa città, sia un esempio, uno stimolo e una forza per ciascuno di noi. A nome dell’amministrazione comunale e della città di Spoleto porgo alla famiglia le più sentite condoglianze”.