Giovane accoltellato, spedizione punitiva per vendicare una ragazza: quattro giovani in manette
Tre in carcere, uno ai domiciliari per tentato omicidio. Il movente del folle gesto sarebbe stata una discussione tra la vittima e la fidanzata di uno degli aggressori
Per tutti e quattro l’accusa è di tentato omicidio. Perché, stando a quanto ricostruito dalle indagini, avrebbero accoltellato un giovane marocchino di vent’anni a Baiano di Spoleto lo scorso 2 maggio, durante una spedizione punitiva per vendicare la ragazza di uno dei quattro coinvolti. Per loro è scattata l'ordinanza di custodia cautelare: tre sono finiti in carcere, uno ai domiciliari. Inoltre, durante l'esecuzione dell misure, i militari hanno ritrovato in casa di due indagati anche diverse armi da taglio e un piccolo quantitativo di hashish. Tutto sequestrato.
Agguato con spranghe e coltelli per ucciderlo, 4 arresti per tentato omicidio
Il movente alla base del folle gesto che ha quasi ucciso il giovane, sarebbe da ricondurre ad una discussione tra la vittima e la fidanzata di uno degli aggressori. Il giovane avrebbe offeso la ragazza fino a quando il fidanzato, che ha assisito alla scena, non ha chiesto l'aiuto di tre complici per compiere l'agguato. Armati di spranghe e coltelli, lo avrebbero poi attratto con una scusa per accoltellarlo all'addome e a un braccio, con più fendenti. Un quarto complice, invece, aspettava in auto.
Giovane accoltellato finisce in ospedale, mistero sul movente
Una tragedia sfiorata solo perchè la vittima ha reagito, chiedendo aiuto ai passanti. Soccorso da un'ambulanza del 118 e trasportato d'urgenza all'ospedale di Spoleto, era stato ricoverato in prognosi riservata e sottoposto a un intervento chirurgico. Scattate le indagini per individuare gli aggressori, ai militari dell'Arma, coordinati dal sostituto procuratore Elisa Iacone, sono bastate due settimane per comporre il puzzle. A finire indagati,con la pesante accusa di tentato omicidio, sono stati quattro italiani residenti nello spoletino di 36, 34, 25 e 18 anni. Per loro, accusati a vario titolo di aver cercato di uccidere il ragazzo marocchino a coltellate, è scattata l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Spoleto.