Spoleto, aggredito con l'accetta: migliorano le condizioni del 57enne

Migliorano le condizioni di salute di R.F. il carrozziere di 57 anni aggredito lunedì mattina a Spoleto con un'accetta. L'uomo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Terni.

Proprio secondo quanto appurato dal nosocomio ternano trapela che l'uomo è fuori pericolo dopo che si è temuto per la sua vita, considerata la ferita riportata alla testa. Il paziente non è più in prognosi riservata e le sue condizioni vengono considerate soddisfacenti. Il 57enne era arrivato a Terni con una brutta ferita frontale alla testa provocata da un colpo contundente e si trova in osservazione breve al pronto soccorso.

La polizia del commissariato spoletino, agli ordini del vice questore Francesca Peppicelli, ha arrestato due persone straniere, entrambe albanesi da Valona, sulle quali si sono concentrate le attenzioni degli inquirenti. Si tratta di M.D. del '68 e M.E. dell'81 e sono ritenuti responsabili di tentato omicidio in concorso tra loro nei confronti del carrozziere nato nel 1955.

Inoltre, sono ritenuti responsabili di danneggiamento aggravato nei confronti del figlio dell'57enne, titolare di una carrozzeria a Madonna di Lugo. Secondo quanto accertato dagli uomini del commissariato, intorno alle 8:30 di lunedì mattina il ragazzo è andato ad aprire la carrozzeria, ma all'ingresso trova i due stranieri che lo attendono e lo accusano di avergli rigato l'auto.

A questo punto cominciano a prenderlo a calci e pugni e uno di loro, M.D. comincia a colpire con l'accetta l'auto del malcapitato. Fortunatamente, il ragazzo riesce a liberarsi e ad avvisare il padre per telefono su quello che sta accadendo.

R.F. accorre in aiuto del figlio, ma arrivato davanti alla carrozzeria, scende dalla sua auto armato di coltello, ma non fa in tempo ad impostare la sua offensiva che viene colpito in testa da M.D. con l'accetta. Le grida e la confusione della colluttazione attirano l'attenzione di un poliziotto che era in strada per servizio che avvisa le altre Volanti.