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Cronaca

Spesa sospesa a Perugia: una catena di solidarietà senza precedenti. Ben 113.300 pasti distribuiti e tanti farmaci. Cicchi: "Andiamo avanti"

Oltre al Comune hanno partecipato 14 enti no profit e ben 33 aziende: tutti i protagonisti della lotta allo spreco alimentare per aiutare chi è in difficoltà

E' stato un successo nei numeri e soprattutto nella solidarietà reale: stiamo parlando  del progetto di solidarietà circolare “spesa sospesa”, partito sul territorio di Perugia poco più di un anno fa grazie ad un’iniziativa di Lab00 con il sostegno, in primis, del Comune di Perugia. Il progetto, concretamente, ha consentito di coniugare in sé vari aspetti: quello sociale, sotto forma di sostegno alle persone in stato di bisogno, ma anche quello dell’innovazione, con l’introduzione di una modalità del tutto nuova.

“La proposta – ha spiegato l’assessore Eddi Cicchi nel tracciare un bilancio dell'iniziativa – ha poi permesso a tutti i soggetti partecipanti di mettersi in connessione, rafforzando i reciproci rapporti all’interno della rete; una connessione virtuale che, di fatto, è andata a costituire connessioni reali.L’impatto sul territorio perugino ed umbro in generale è stato importante, come confermano i dati, ed è in continua crescita grazie al costante aumento delle donazioni che permettono, per l’effetto, di creare servizi. Il recupero alimentare, peraltro, non è solo funzionale ad azioni di tipo assistenziale, perché favorisce l’inclusione sociale e l’uscita dal disagio". 

In concreto: fondi ricevuti 98.082 euro; alimentari, non alimentari e farmaci distribuiti a Perugia: 73.095 kg di cui il 43% donato e il 57% venduto. I prodotti non alimentari e farmaceutici rappresentano il 23% del totale. Ben 113.300 pasti equivalenti distribuiti. Impatto ambientale: 9.300 tonnellate di CO2 evitate grazie al mancato rifiuto dei prodotti donati e recuperati e 111.000 metri cubi di acqua risparmiata grazie al mancato rifiuto dei prodotti donati e
recuperati.

Per l’assessore al digitale Gabriele Giottoli è fondamentale creare reti e connessioni con iniziative come SpesaSospesa, perché è sempre più necessario ragionare in un’ottica differente, innovativa, sfruttando il digitale anche per fornire servizi che apparentemente ne sembrerebbero esclusi. “Il progetto di cui parliamo oggi ha rappresentato un’opportunità enorme che ha consentito di fornire servizi efficaci e trasparenti; un vero e proprio trampolino di lancio in prospettiva futura”. Ciò, spiega Giottoli, è confortato dai numeri che confermano il successo dell’iniziativa e forniscono una spinta per ampliarla ulteriormente grazie al supporto di tutti i partners con il Comune di Perugia in prima linea.

I benefici, come detto, sono stati indiscutibili soprattutto per chi come Caritas si occupa da sempre del sostegno alla popolazione in difficoltà. “Il progetto – spiega Don Marco Briziarelli direttore della Caritas Diocesana di Perugia - è stato ed è utile perché ci consente di andare oltre l’aiuto diretto, ampliando la cultura del dono. Siamo soddisfatti, quindi, della collaborazione che si è attivata visto che ha permesso di mettere insieme tante componenti, costituendo una rete che contribuisce a far uscire tante persone da una sorta di schiavitù, tornando protagoniste della loro vita”.

Soddisfazione, dunque, per i risultati, ma voglia di andare oltre. Ed infatti Spesa sopesa continuerà ancora e, possibilmente, si arricchirà di contenuti e partecipanti per fornire un aiuto sempre più strutturato. Tanti gli enti e le associazioni coinvolte: Caritas, Croce Rossa – Comitato di Perugia, Fondazione Santa Caterina Parlesca; Nuova Dimensione Coop. Sociale; Caritas Castel del Piano; Coop. La Torre; Emporio Betlemme Caritas Marsciano; Ass. La Cordata; Croce Rossa Città di Castello; Caritas Magione; Centro Pace Assisi. Ben 33 le aziende coinvolte nel territorio (tra Comune e Provincia): GMF, Cancelloni Food Service, L'Abbondanza, Top Melon, Saci Professional, Grifolatte, Food Italia, Trasimeno Alimenti e Bevande.

Da segnalare poi nell’ambito non alimentare le donazioni di farmaci effettuate da AFAS Perugia in collaborazione con Caritas, l’attività in essere con Leroy Merlin Italia e le donazioni importanti fatte da Moleskine (arredi e prodotti di cancelleria) e Henkel (prodotti per l’igiene della casa e della persona) a Caritas Perugia.

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