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Cronaca

Spesa con il trucco, scambia l'etichetta dello spazzolino elettrico da 100 euro con quella di un sacchetto di mele, denunciato

Beccato al supermercato dalla cassiera insospettita e fermato dalla Polizia finisce sotto processo per tentato furto

L'etichetta del prezzo da cinque euro applicata su una spazzola per capelli e uno spazzolino elettrico avevano insospettito la cassiera, poi il direttore del supermercato e, infine, la Polizia.

Uno dei tre protagonisti della vicenda, l’unico maggiorenne, è finito in tribunale, difeso dall’avvocato Camillo Carini, per il tentato furto attraverso uno stratagemma che, per sua sfortuna, non è passato inosservato.

L’imputato, un rumeno maggiorenne, in compagnia di altri due connazionali minorenni (per questo affidati ai genitori una volta fermati dalla Polizia, erano andati a fare spesa all’Ipercoop, avevano pesato della frutta per un valore di 5 euro (un sacchetto di mele), prendendo solo lo scontrino. Per poi applicarlo su una confezione con la spazzola per capelli e lo spazzolino elettrico per un valore di 110 euro.

Con il pacchetto si erano recati alla cassa, cercando di distrarre la cassiera. La quale si era accorta dello stratagemma e aveva chiamato il direttore, mentre la vigilanza fermava il terzetto.

All’arrivo della Polizia i tre non avevano dato alcuna spiegazione del fatto. Due dei fermati risultavano minorenni e, quindi, venivano chiamati i genitori, mentre per il terzo scattava la denuncia che lo ha portato al processo che si è aperto oggi in Tribunale a Perugia.

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