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Cronaca Bastia Umbra

Organizzò una spedizione punitiva contro il cliente che voleva rivelare alla famiglia la sua "doppia vita"

Il pm Giuseppe Petrazzini ha chiesto per la donna cinque anni e due mesi di reclusione, per gli altri tre imputati quattro anni e sette mesi. Ecco tutta vicenda

Proprio per evitare che uno dei suoi clienti - nel frattempo invaghitosi di le -rilevasse  la sua vera vita alla famiglia- la donna avrebbe organizzato la spedizione punitiva per evitare potesse portare a termine il suo “ricatto”. Per pagare gli esecutori materiali dell’aggressione la donna avrebbe sborsato oltre 12mila euro: la prima metà subito saldata, la seconda concessa solo dopo aver portato a termine il piano. Per l’accusa sarebbe stata lei a programmare tutto, a decidere ruoli e relative ripartizioni per colpire colui che gli avrebbe potuto rovinare la reputazione. I piani vendicativi della donna, si sarebbero avvalsi della collaborazione di un altro imputato, colui che avrebbe fatto da intermediario con gli esecutori materiali della vicenda. 

Il cliente, oggi parte civile nel processo contro la donna e i suoi complici, colto da un raptus di gelosia, in un episodio l’avrebbe schiaffeggiata e chiesto indietro la somma di 20mila euro che lo stesso gli avrebbe corrisposto come pagamento dei rapporti sessuali. Al suo rifiuto avrebbe dunque minacciato di svelare tutto alla famiglia.

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