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Cronaca Piazza Grimana

Spaccio Piazza Grimana, la risposta degli studenti libici: "Noi tutti ragazzi puliti, non siamo pusher”

“Qui abbiamo casa, amici, bar di ritrovo, insomma, ci conoscono tutti e non per portare guai, anzi. Nessuno di noi ha mai avuto problemi con la giustizia, siamo dalla parte di questa città"

In merito all’articolo sullo spaccio di Piazza Grimana, e della denuncia fatta da un commerciante sulla nuova situazione del mercato della droga in una delle zone più frequentate della città, interviene il portavoce degli studenti libici in Italia, Murad Baur, che spiega come i ragazzi che studiano all’Università per Stranieri, una comunità di circa 80 giovani, siano totalmente estranei alle “accuse” riportate.

“Ci dissociamo totalmente da quanto è stato dichiarato, la nostra comunità qui a Perugia, formata da 80 studenti provenienti dalla Libia, non ha nulla a che fare con lo spaccio della droga, un mercato, tra l’altro, che sarebbe difficile prendere in mano visto il nostro arrivo in città solo di recente”. Scherza Murad, tra un caffè e un giro nei luoghi nei pressi della Piazza da loro frequentati. “Qui abbiamo casa, amici, bar di ritrovo, insomma, ci conoscono tutti e non per portare guai, anzi. Nessuno di noi ha mai avuto problemi con la giustizia, siamo dalla parte di questa città che ci ha accolto e ci permette di poter studiare. Molti di noi usufruiscono delle borse di studio, altri hanno una famiglia alle spalle, chi invece vive situazioni difficili, è comunque aiutato da tutta la nostra comunità”.

“La Libia è assediata dalla guerra- continua Murad- e chi scappa cerca di potersi costruire un futuro migliore. Vogliamo anche dare una mano alla città e alle forze dell’ordine, magari segnalando situazioni critiche per renderci utili anche noi".

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