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Cronaca Fontivegge / Via Martiri dei Lager

Il "re" dell'eroina, incontrava i clienti direttamente a casa: a farlo arrestare gli stessi acquirenti

E' stato arrestato dagli uomini della "Criminalità Diffusa" in pusher estremamente pericoloso. Sono ancora in corso le indagini per comprendere la "macchina operativa" messa in piedi dall'uomo

Gli bastava scendere le scale, aspettare i suoi clienti e infine vendere le dose che gli venivano puntualmente richiesta. Un via vai continuo, stroncato dagli uomini della “Criminalità Diffusa” che hanno portato a termine l’ennesima operazione, nell’ambito dell’attività di repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in zona “Fontivegge” e “Via Settevalli”.

È stato così consegnato alla giustizia, il 2 aprile, uno spacciatore “professionale” particolarmente attivo nella cessione di “eroina” e domiciliato in un piccolo appartamento ubicato in un condominio di questa Via Martiri dei Lager

Gli agenti dopo numerosi appostamenti hanno notato  che Hidoussi Alì, questo il nome del pusher, anni 37, agiva sempre alla stessa maniera: il tunisino, evidentemente contattato telefonicamente dal cliente, lo raggiungeva sotto casa, dopodiché si appartava con lo stesso per la cessione, per poi tornarsene a casa.

Perfetto lavoro degli uomini della Questura di Perugia che sono sempre riusciti a fermare gli acquirenti, non solo facendosi consegnare gli involucri appenapresi, ma facendosi raccontare ogni utile notizia circa il rapporto “di fiducia” con lo spacciatore.

Dopo i “recuperi” di droga, è scattato il blitz: gli operatori hanno atteso che il tunisino varcasse la soglia di casa un’altra volta,  lo hanno fermato ed hanno proceduto a perquisire il suo appartamento, dove hanno rinvenuto confezioni di eroina pronte alla vendita per oltre 20,00 grammi ed il “risultato” della sua fiorentissima attività “commerciale”, al momento ammontante a “soli” 4.000 euro.

Ovviamente, il lavoro della “Diffusa” non è finito qui: gli agenti, provveduto a sequestrare i telefoni cellulari del trafficante, hanno atteso le continue chiamate degli altri tossicodipendenti-clienti, e li hanno incontrati, inducendoli a rendere dichiarazioni utili a collegare l’uomo ad altri episodi di “spaccio”, dei quali sarà chiamato a rispondere.

Il tunisino, a disposizione del Sost. Proc. Dott. Giuseppe Petrazzini, è stato accompagnato a Capanne. Lo stesso, regolare sul territorio nazionale, annovera numerosi e gravi precedenti penali: in particolare, due anni fa, rimase coinvolto in una violentissima rissa  all’interno dello stesso appartamento di Via Martiri dei Lager, insieme ad un suo connazionale e a due cittadini polacchi.

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