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Cronaca

Debiti, minacce e un fiume di droga: arrestate quattro persone

A finire in mezzo alla vicenda anche due fratelli di Passignano sul Trasimeno, considerati dagli agenti due pusher molto attivi, sia nella zona del lago che nella piazza perugina

Un carico di marijuana pari a 50 chilogrammi e una cifra di denaro impossibile da pagare, almeno così sembrerebbe dalle minacce ricevute. A finire in manette in tutto quattro persone, mentre un quinto è stato raggiunto dalla misura cautelare dell'obbligo di dimora. Il giro d'affari è stato scoperto dalla Squadra Mobile di Perugia che, dopo un anno di indagini, è riuscita a smascherarlo.

Il tutto era partito da un perugino di 34 anni preso di mira dal suo fornitore di origine albanese. Il giovane aveva infatti acquistato i 50 chilogrammi di droga, senza però riuscire a saldare il debito. L'albanese aveva così iniziato a minacciarlo senza tragua. Il 34enne, di fronte alle insitenti domande della polizia, alla fine aveva raccontato tutto e svelato il grosso giro d'affari.

A finire in mezzo alla vicenda anche due fratelli di Passignano sul Trasimeno, considerati dagli agenti due pusher molto attivi, sia nella zona del lago che nella piazza perugina. Nel frattempo uno dei rimasti coinvolti è comparso davanti al gip Lidia Brutti per rendere la sua versione dei fatti. Ma a chiarire i dettagli della vicenda saranno comunque le intercettazioni che sembrano raccontare una versione completamente diversa.

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