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Cronaca Fontivegge / Via Mentana

Il caso, tornano i furti in serie delle autoradio: complice crisi e calo dei consumi di droga

Sembra di essere ritornati indietro di una ventina di anni, quando l'autoradio dell'auto era preda ambita dei ladri e disperati di turno per essere rivenduta nel mercato clandestino. Trovati spacciatori con due apparecchi trafugati. In aumento le spaccate mirate

La crisi economica sta portando i pusher oltre che ad effettuare degli scippi - l'ultimo avvenuto a Piazza Partigiani a danno di un'anziana vedova - anche ad aumentare le spaccate per impossessarsi delle autoradio. Una tradizione criminale che risale invece agli anni passati e che sembrava ormai sorpassata con i moderni apparecchi dotati di frontalino rimuovibile. Una tesi che trova conferme anche negli ultimi arresti del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche avvenuti tra via Mentana e via Settevalli hanno bloccato tre spacciatori.

Uno dei tre aveva cercato di disfarsi sia di un fazzoletto che di uno zaino: il primo conteneva sei involucri termosaldati di eroina per un peso di circa 6,5 grammi complessivi, mentre all’interno dello zaino c'erano due autoradio rubati con delle spaccate ad alcune auto in sosta. L'obiettivo del pusher era quello di rinvedere ad alcuni "clienti" anche le autoradio per arrotondare. Il pusher e ladro è stato accusato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, nonché sottoposto a fermo di indiziato di delitto per la ricettazione delle due autoradio. La morale della storia è: togliere tutto dalle auto, soprattutto il frontalino.

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