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Cronaca

Sosta selvaggia, l'amara ironia dei residenti di viale Indipendenza: "Benvenuti, venite a parcheggiare gratis qui"

Perugia, decine di segnalazioni di auto in sosta abusiva e di permessi non regolari. Nella notte sono comparsi dei cartelli di protesta

Auto senza permesso, con il tagliando di altri settori della città, turisti e stranieri che non vedono la segnaletica verticale e orizzontale né le colonnine per pagare la sosta e lasciano l’auto negli stalli riservati, residenti che invitano amici e parenti: mettila dove vuoi, va bene lo stesso.

I residenti e i commercianti dei viale Indipendenza e della parte pedonalizzata di corso Cavour hanno visto la qualità della vita peggiorare all’improvviso, dopo che ad agosto del 2020 è stato tolto il pilomat: “Da quel momento qui entra e parcheggia chiunque – ci dice un residente – Tanto che ormai ho l’ansia se devo prendere la macchina, perché so che al mio ritorno non troverò posto”.

Sarà per questo che ieri notte è comparso un biglietto, stampato, affisso sul cassone della centralina del “fu” pilomat: “Benvenuti turisti e parcheggiatori abusivi, tanto qui pur essendo riservato ai residenti potete fare quello che volete, sosta selvaggia e libera”.

“Non so chi lo abbia attaccato, ma rende bene l’idea di quello che accade ogni giorno – racconta un altro residente – C’è una C4 Cactus con permesso settore 1 che ha preso il vizio di parcheggiare qui ogni giorno. Anche il proprietario di BMW X1 bianca, sempre con permesso settore 1 ha parcheggiato per due giorni. Io se parcheggio con il mio permesso in un altro settore prendo la multa”.

E poi ci sono i residenti che raccontano di episodi strani, come dell’avvocato che ha la residenza nel quartiere, ma arriva tutte le mattine alle 8 e va via alle 20 e tutti sanno che vive in campagna. Oppure il negoziante di piazza Matteotti con una Smart nera, che non vive nel borgo, ma la cui auto compare ogni domenica con permesso settore 4. I residenti segnalano anche un’Audi bianca Q5 che compare solo il sabato o la domenica e un Range Rover Evoque arancione che fa la sua apparizione solo ogni 15 giorni. “Per carità, hanno il permesso, ma ci sono segnate anche 4 o 5 targhe e quelle persone non si vedono mai qui”. C’è anche il proprietario di una Yaris bianca con tanto di permesso fotocopiato (si vede dall’ologramma che non è lucido, ma di polvere di inchiostro). Sul permesso sono segnate, infatti, tre targhe, ma i due permessi originali (tanti ne spettano ad ogni nucleo familiare) sono sul cruscotto di altre due vetture. “Vede qui? Lungo il muro una volta si metteva un’auto, poi sono comparse le piante e ogni tanto c’è chi lascia l’auto in mezzo alla strada” indica un residente.

“Ci sono residenti che fanno parcheggiare parenti e amici. Ogni giorno c’è un’Audi nera, gigantesca, che sosta davanti alla chiesa o sulle strisce, senza permesso e con il garage in viale Roma – racconta un altro cittadino – La sera di Natale c’era una vettura senza permesso parcheggiata davanti alla gelateria, anche sul lato sbagliato, visto che noi residenti parcheggiamo sull’altro lato, vicino all’aiuola – prosegue – Un’altra auto era davanti alle vetrine dei negozi”. E molti commercianti, infatti, sono arrabbiati: “Paghiamo luce e tasse sulle vetrine, se mi mettete l’auto davanti mi conviene tenere tutto spento e chiuso”. Stesso discorso per il punto ristoro con le macchinette del caffè e snack: se c’è un’auto davanti all’ingresso non entra nessuno.

Da qualche giorno nella zona c’era anche un’Audi con targa svizzera. È stata multata, con il proprietario che si stupiva della cosa, essendo ospite di amici nella zona. Di gente che invita gli amici dei figli, con Porsche e auto di lusso, con parcheggia davanti alla chiesa di Sant’Ercolano, ce n’è tanta.

E come se non bastasse anche gli operai parcheggiano dove non dovrebbero, tanto che è comparso un altro cartello: “Questo non è un parcheggio privato, neanche per i mezzi di cantiere, c’è un paletto apposta per non fa passare le auto sulle scale”. Purtroppo il paletto è senza lucchetto e di auto che passano sulle scalette di Sant’Ercolano ce ne sono almeno una la giorno.

Colpa del navigatore che indirizza gli automobilisti in via Campo Battaglia e per proseguire verso piazza Italia indica di percorrere le scalette e salire per viale Indipendenza.

“Se scrive un articolo si ricordi anche della piazzetta di via Campo Battaglia - dice un residente – Sarebbe riservata ai residenti, tanto che quando fecero i lavori non rimisero le strisce blu, ma ci sono tanti abusivi che entrano di pomeriggio, quando la ztl è aperta oppure entrano contro mano da via Guerriera o via del Bovaro. Abbiamo creato una zona per la sosta gratuita in pieno centro storico. Segnalazioni riguardano le auto in sosta perenne anche davanti ai paletti del quadrivio dei Tre Archi, accanto alla chiesa di San Giuseppe e all’interno dei giardini di Palazzo della Penna. Il posto preferito è la piazzola dove c’era il gabbiotto della Polizia municipale. Anche lì, come il viale Roma, sono spariti i paletti anti sosta e le auto hanno preso il sopravvento. O meglio, gli automobilisti.

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