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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Polizia stradale, commenti sarcastici su Facebook: chiesta sospensione per Di Quattro

Chiesta la sospensione del dirigente della sezione di Polizia stradale di Perugia, Paolo Di Quattro per alcuni commenti su Facebook su situazioni interne alla stradale di Lucca

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

La Segreteria Nazionale del Sindacato di Polizia Consap Maggiormente Rappresentativo, dopo aver  ricevuto notizia che il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Perugia, Paolo di Quattro, ha costantemente commentato attraverso facebook situazioni di gestione interne della Stradale di Lucca ex sede da lui diretta, con sarcasmo aspro ed alcune volte fuori le righe verso una persona espletante l’attività di giornalista, ha immediatamente denunciato il comportamento del Funzionario sia al Capo della Polizia Antonio Manganelli che al Direttore Centrale Per Le Risorse Umane Servizio Dirigenti, Direttivi e Ispettori, Prima Divisione, ufficio preposto alla trattazione della progressione di carriera e della disciplina.

Tali e tanti sono i commenti che in maniera allusiva generano per chi legge scredito verso figure mirate e presumibilmente riconducibili a chi svolge attività sindacale, al Comandante ad Interim del Distaccamento Polizia Stradale di Viareggio, al Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Lucca successore di Di Quattro ed in ultimo ancor peggio, all’ex dirigente del Compartimento Polizia Stradale Toscana recentemente trasferito ad altro incarico e per il quale questo sindacato si astiene ad enunciare lo pseudonimo a lui attribuito ritenuto veramente sconcio immorale ed offensivo, seguito sempre e comunque dalle solite risate beffarde Ah Ah Ah.

I commenti su facebook in base alle regole interne del social network vengono resi visibili anche ad altre persone (a cui l’amicizia è stata concessa) traendone quindi una immagine dell’Amministrazione assolutamente derisoria. Vista la molteplicità dei suoi commenti a svariati orari, dal mattino alla sera, non è che da riconoscergli una buona organizzazione della sua vita privata con il contesto lavorativo di servizio anche se nasce spontaneo lanciargli un appello di vita: MAIORA PREMUNT.

La Consap nel ritenere che tale comportamento posto in essere dal Vice Questore Agg Paolo Di Quattro abbia violato uno dei doveri di fedeltà assunti con il suo giuramento di cui all’art.62 della Legge 121/81 e consistente nel fatto che il dipendente ha ecceduto i suoi limiti anche di una critica obiettiva esponendo l’Amministrazione al pubblico disprezzo, ledendo l’interesse statuale ha proposto il Deferimento del Funzionario innanzi al Consiglio Centrale di Disciplina per l’eventuale adozione del provvedimento di Sospensione dal Servizio ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 25 ottobre 1981, n.737.

 

 

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