rotate-mobile
Cronaca

"Sono del Comune, ci sono duemila euro da pagare", ma è una truffa

Centinaia di segnalazioni. Si presentano come funzionari dell'ente pubblico e chiedono la restituzione di contributi o il pagamento di tasse non versate

“Pronto, la signora …? Salve sono un funzionario del Comune di Perugia, si ricorda quella sua richiesta per un contributo per l’asilo? Purtroppo c’è un problema, la somma che le avevamo dato non era dovuto, adesso dovrebbe restituirla con gli interessi: sono 2mila euro. Passa un incaricato a casa a prendere i soldi”.

Diciamo subito in maniera chiara: il Comune non agisce così, chi sta chiedendo denaro è un truffatore. E lo sta facendo in maniera seriale, chiamando centinaia di perugini ogni giorno, chiedendo il pagamento della Tari, la tariffa dei rifiuti, quella per il passo carrabile, un vecchio contributo per l’asilo o la mensa, per un affitto agevolato e tutto quello che la fantasia di un truffatore può immaginare.

Gli enti pubblici, se devono recuperare delle somme inviano la cartella esattoriale, un avviso di pagamento, un plico con decine di fogli che spiegano quale tassa non sia stata pagata.

Le segnalazioni di telefonate o visite a casa dei truffatori sono già diverse decine. Le modalità sono sempre le stesse, cambia il valore (sono stati chiesti anche seimila euro) e il motivo della richiesta. Le persone da prendere di mira sono, in via principale, gli anziani, ma hanno ricevuto telefonate anche associazioni, parrocchie, aziende ed esercizi commerciali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Sono del Comune, ci sono duemila euro da pagare", ma è una truffa

PerugiaToday è in caricamento