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Cronaca

Frana via Ripa di Meana, quell’edificio di via Faustina rischia di brutto

Il geologo: "La condizione attuale è in forte peggioramento, rispetto all’iniziale smottamento di terreno. Le piogge degli ultimi mesi stanno aggravando la situazione complessiva"

Frana in via Ripa di Meana, quell’edificio di via Faustina rischia di brutto [Maltempo, metri cubi di terreno franano e alberi precipitano in via Ripa]. Ne abbiamo parlato a più riprese, in occasione di consistenti smottamenti, con alberi sradicati e significativi scivolamenti a valle [Via Ripa di Meana senza pace, altre due frane].

Ma siamo ancora al ‘caro amico’ (L'INVIATO CITTADINO Via Ripa di Meana, the day after: "Tutto a posto, niente in ordine").

Quasi che la situazione non fosse di estrema e allarmante pericolosità (L'INVIATO CITTADINO - Via Ripa di Meana: viene giù tutto. È un pozzo senza fondo... da tempo ormai).

Ci pensa ora la relazione geologica di Luca Cimaroli a farci drizzare (di nuovo) le antenne. O si agisce, e presto, o potrebbe accadere l’irreparabile, a carico degli immobili posti a monte dell’imponente frana sempre attiva.

Ci si chiede: sono stati posizionati sensori che diano conto del movimento? Si continua a seguire l’evoluzione del fenomeno? Sono state realizzate opere provvisionali di contenimento? Pare proprio di no.

Ma la relazione di Cimaroli parla chiaro e chi vuol capire capisca. Poi non si vengano a riversare colpe sul destino cinico e baro. Si faccia quello che c’è da fare. Senza indugi e perdite di tempo. Perché l’attesa non aiuta. Anzi, rema contro.

Parole chiare, limpide, inequivocabili: “La condizione attuale è in forte peggioramento, rispetto all’iniziale smottamento di terreno. Le piogge degli ultimi mesi stanno aggravando la situazione complessiva”.

Perché, cosa potrebbe accadere?

“La situazione potrebbe evolvere nel peggiore dei modi. Infatti, se la scarpata continuasse a regredire verso monte (come peraltro sta già avvenendo), andrebbe a interessare direttamente gli edifici antistanti ad essa, con le conseguenze (catastrofiche) del caso”.

Si tratta di una previsione pessimistica?

“Va precisato che la zona di Via Ripa di Meana è cartograficamente inserita in area a Rischio Frana. Se ne deduce che, anche nel passato, sono state storicamente rilevate situazioni riconducibili a frane e smottamenti, seppur in un contesto fortemente antropizzato”.

Che fare?

“Per ovviare a possibili futuri e scongiurabili dissesti, sarebbe opportuno intervenire immediatamente con bonifiche del pendio, con una regimazione delle acque e il posizionamento di teli sopra la nicchia di distacco. Per il momento. Successivamente si dovranno trovare metodi per un intervento più drastico e risolutivo, allo scopo di scongiurare il franamento delle abitazioni soprastanti”.

Altrimenti?

“Potrebbe succedere di tutto”.

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