Distrugge una famiglia per giocare alle slot machine, poi perseguita la ex moglie
Adesso l'uomo, difeso dall'avvocato Gianni Dionigi, è stato intanto raggiunto dal divieto assoluto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo. Una famiglia distrutta e con tre bimbi da tutelare
Un matrimonio naufragato, nonostante quei tre splendidi miracoli nati dall’unione di due persone che un tempo si erano amate. Lei, però stanca, non era riuscita a continuare a vivere in una relazione che non sentiva più sua. Aveva quindi fatto le valigie e deciso di trasferirsi a casa della madre con le piccole. Il vero incubo era però nato proprio dopo quella decisione. Il marito, non accettando la fine della loro relazione, aveva iniziato a perseguitarla.
“Mi farò dieci anni di galera, io sono innamorato di te, devi essere solo mia e di nessun altro”, gli ripeteva durante i brevi incontri. Poi i pedinamenti, i messaggi lasciati in segreteria e quelle minacce morali fatte da mi “toglierò la vita se non torni con me”. Raggiunto l’apice della pazienza, la donna non ha più retto e ha deciso di denunciare l’ex marito, ormai entrato nel vortice della gelosia incontrollata.
Una storia finita davanti al giudice Carla Giangamboni che adesso dovrà decidere sul rinvio o meno a giudizio. Un matrimonio naufragato dopo che il marito aveva iniziato a “buttare” tutto lo stipendio in quelle maledettissime slot machine. Una vicenda fatta di violenza e di tristi addii, con minacce anche al nuovo compagno di lei che, alla fine, era riuscita a rifarsi una vita. la donna ha raccontato davanti al giudice di essere stata segregata in casa per mesi e di aver temuta per l’incolumità sua e dei suoi bambini. Adesso l’uomo, difeso dall’avvocato Gianni Dionigi, è stato intanto raggiunto dal divieto assoluto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo, nonostante respinga ogni accusa.