Un bacio tra uomini in pubblica piazza finisce a processo. Prima udienza e sit-in degli attivisti Lgbt: "Noi accusati di oltraggio..."
Sit in davanti al tribunale di Perugia per la prima udienza che vede coinvolti sei attivisti gay, imputati per oltraggio e disturbo alla quiete pubblica nel corso di una manifestazione in Corso Vannucci nel 2014
Sit it dinanzi al tribunale di Perugia di alcuni attivisti gay, tra cui alcuni membri dell’associazione Omphalos e dell’ex collettivo “Bella Queer” in occasione della prima udienza che si è aperta questa mattina e che vede imputati sei persone, finite sotto accusa per disturbo alla quiete pubblica e per aver preso parte a una manifestazione senza autorizzazione. Il fatto risale al 29 maggio del 2014 quando, durante la scesa nelle piazza delle “Sentinelle in piedi”, frangia cattolica che in quel momento si stava opponendo al disegno di legge Scalfarotto contro la transfobia e l’omofobia, alcuni attivisti decidono di prendere parte per mostrare il loro dissenso, ognuno a modo loro.
Dai verbali si legge infatti che avrebbero disturbato la quiete pubblica “attraverso un tamburello di grosse dimensioni, cantando e danzando con boa di struzzo, cappellini e ombrellini multicolore”. Poi, l’esibizione di un bacio “concupiscente” tra due uomini nel bel mezzo di Corso Vannucci, “alla presenza di numerose famiglie con bambini e ragazzi, molti dei quali minorenni”. Il processo che li vede imputati, è stato rinviato al 5 febbraio, intanto il presidente dell'associazione Omphalos, Stefano Bucaioni, dichiara: "Continuo a ritenere assurdo che un fatto così non sia stato ancora archiviato, ma affronteremo il processo in maniera serena e tranquilla". Gli imputati sono difesi dagli avvocati: Luciano Ghirga, Paola Lai, Roberta Grasselli e Elena Bistocchi.
