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Cronaca Spoleto

Spoleto: il Tar dice "no" alla sospensiva, confermata la sfiducia all'ex sindaco De Augustinis

I giudici amministrativi ritengono che non vi sia conflitto d'interessi sul voto di alcuni consiglieri comunali in quanto dipendenti del servizio sanitario regionale

Il Tribunale amministrativo dell’Umbria ha respinto la richiesta di sospensiva dell’ex sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis in merito al voto di sfiducia del consiglio comunale dell’11 marzo scorso, dando via libera al commissariamento disposto dal prefetto di Perugia.

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L’ormai ex sindaco di Spoleto aveva chiesto al Tar di valutare un presunto conflitto di interessi di alcuni consiglieri, assistiti dagli gli avvocati Massimo Marcucci e Giuseppe Caforio, affermando che avrebbero dovuto astenersi sul voto di sfiducia in quanto dipendenti del servizio sanitario regionale e, quindi, direttamente coinvolti in una delle questioni che hanno portato alla caduta della giunta: la riconfigurazione del San Matteo degli Infermi in Covid hospital.

Il collegio giudicante, nel respingere l’istanza di De Augustinis ha ritenuto che “nessuna utilità potrebbe derivare per la parte ricorrente dalla sospensione dei provvedimenti, stante l’intervenuta successiva adozione, in data primo aprile 2021, del decreto del presidente della Repubblica di scioglimento del consiglio comunale e nomina del commissario, allo stato non gravato”.

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Quanto al presunto conflitto di interesse per i giudici amministrativi le “lamentate cause non appaiono a prima vista apprezzabili”.

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