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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Fontivegge

Sicurezza Perugia, lotta al crimine: 350 persone controllate

Continuano a Perugia i servizi straordinari al "alto impatto" sul territorio, disposti dal Questore Nicolò D'Angelo e svolti con l'aiuto dei Reparti Prevenzione Crimine Abruzzo e Lazio

Proseguono in città i servizi straordinari ad “alto impatto” di controllo del territorio, disposti dal Questore Nicolò D’Angelo ed attuati con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine Abruzzo e Lazio, inviati di rinforzo dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Secondo quanto confida la Questura di Perugia, in tutto sono stati già effettuati controlli nei confronti di 354 persone e 155 veicoli: 30 le persone condotte in Questura per accertamenti, effettuate 7 perquisizioni domiciliari, 7 gli esercizi pubblici controllati.

Giovedì sera è stato denunciato un cittadino rumeno, G.M. di trentaquattro anni per ricettazione. Nel corso infatti dei controlli all’interno della stazione di Fontivegge, gli agenti hanno notato il soggetto in questione, che con fare sospetto, cercava di cambiare repentinamente direzione alla vista dei poliziotti con il chiaro intento di eluderne i controlli.

Il suo tentativo di allontanarsi dalla stazione veniva però subito scongiurato e gli agenti, dopo averlo raggiunto, lo hanno immediatamente perquisito sul posto rinvenendo all’interno del suo giubbotto sette cellulari nascosti in una busta di plastica di cui non sapeva giustificarne il possesso.

Accompagnato in Questura per gli accertamenti identificativi di rito, è stato quindi denunciato a piede libero per ricettazione, con relativo sequestro dei cellulari. Sono in corso le verifiche per individuare i legittimi proprietari dei telefoni cellulari.  

Mentre giovedì mattina nel corso dei controlli è stato rintracciato a Ponte San Giovanni, A. T. nigeriano, residente a Mondragone ma di fatto domiciliato a Corciano. Clandestino in Italia ha dimorato a Genova, Torino e Roma fino a che non è stato arrestato per stupefacenti a Mondragone nel 2009. Da allora si è sempre sottratto alla Espulsione. Nel pomeriggio è stato accompagnato ad un C.I.E. da dove verrà rimpatriato nei prossimi giorni.

Ed infine, K. B.  del ’76 , tunisino, nel 2003 ha ottenuto il permesso di soggiorno con le procedure di regolarizzazione della cosiddetta “sanatoria” , ottenendo la residenza nel comune di Fossato di Vico. Nel gennaio del 2010 viene arrestato per la prima volta per stupefacenti; da allora non ottiene il rinnovo del permesso di soggiorno .

Nel corso del 2010 e 2011 viene arrestato altre tre volte per stupefacenti , per furto , per resistenza a P.U. L’ultimo arresto viene effettuato il primo marzo scorso per furto. Ieri pomeriggio, dopo la notifica del provvedimento di espulsione, è stato accompagnato dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione ad un C.I.E. per essere rimpatriato in Tunisia.

 

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