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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza in città: donna inseguita al parco dei Rimbocchi, chiuso lo stabile della vergogna

La Polizia municipale raccoglie elementi utili per identificare gli aggressori. Chiusi tre locali in periferia per violazioni delle norme anti Covid: persone al tavole e bevande al bancone

La Polizia municipale di Perugia ha messo in sicurezza lo stabile abbandonato all'interno del parco dei Rimbocchi dove ieri un terzetto di balorha inseguito e tentato di aggredire una donna (Sorpreso a drogarsi insegue una donna con due compari).

L’intervento dopo che l'assessore Merli ha effettuato un sopralluogo insieme con gli agenti di Polizia locale. "Oltre a mettere in sicurezza l’area - ha spiegato - gli agenti hanno raccolto elementi utili alle indagini. Monitoreremo la zona affinché certi episodi non si ripetano".

"Con riferimento al brutto episodio accaduto ieri al parco dei Rimbocchi, permettetemi di fare alcuni ringraziamenti: innanzitutto ringrazio tutti coloro che attraverso facebook piuttosto che in privato, hanno espresso la loro solidarietà soprattutto come giusto, nei confronti di mia moglie Monica - scrive Antonio Lusi in un post su Facebook - Un sentito ringraziamento va al Comune di Perugia ed in particolare al sindaco Andrea Romizi, all'assessore Luca Merli nonché al corpo di Polizia locale di Perugia, per la solerzia con la quale sono intervenuti, mettendo fra l'altro in sicurezza quel famoso gabbiotto. Voglio altresì ringraziare i tanti giornalisti che oltre a scrivere dell'accaduto, hanno espresso la loro solidarietà. Un abbraccio forte a tutto il gruppo giovanile che sostiene associazione culturale Mirò".

La Polizia municipale di Perugia ha effettuato dei controlli in ristoranti e bar della città. In alcuni casi è stato accertato il mancato rispetto delle norme a prevenzione del contagio con le relative sanzioni comminate a due ristoranti di via Settevalli e a uno di Santa Sabina, con segnalazione in Prefettura per la chiusura da cinque a trenta giorni in quanto esercitavano la somministrazione in presenza dei clienti, invocando il servizio mensa.

In uno dei due casi sono stati sanzionati anche i clienti che consumavano sul posto piuttosto che esercitare l' asporto. Un altro locale, a Ponte Felcino, è stato sanzionato in quanto effettuava la somministrazione di bevande al bancone.

"Capiamo le difficoltà che i ristoratori stanno attraversando - affermano il sindaco Romizi e l'assessore Merli - ma ciò non giustifica il venir meno alle norme, anche in considerazione del fatto che la maggior parte degli esercenti, seppur con enormi sacrifici, rispettano le regole".

In conclusione sindaco e assessore hanno ringraziato la Polizia di Stato per l’arresto di una persona in corso Garibaldi e "per il costante impegno a favore della sicurezza in città".

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