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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Droga e Immigrazione, le dieci domande (alternative) a cui la politica non risponde

Piovono critiche da più fronti dopo la proposta di Parlavecchio (PD) riguardo ai CIE. Cresce il dibattito intorno alla questione sicurezza in città, legata sia all'immigrazione che alla droga che porta anche riflessioni più ampie come quella proposta da "controlacrisi.org"

Per la città di Perugia e la sua reputazione va sempre peggio, sul web e media non si contano più le opinioni che la descrivono come una città alla mercé di microcriminalità, droga e violenza. Ma quanto è vero tutto questo? E quanto possono essere efficaci gli strumenti proposti solo ieri dal segretario provinciale Pd Parlavecchi?

Le prime risposte di una parte della politica perugina non si sono fatte attendere, come la forte critica di Rifondazione alla proposta dell'apertura di un Centro d'identificazione ed espulsione provinciale, ma se la questione diventa più ampia e il fine è la lotta alla droga e alla sua inarrestabile diffusione, ridurre tutto ad un problema di immigrazione sembra alquanto superficiale come analisi. A questo proposito infatti il sito Controlacrisi.it ha voluto mettere sul piatto dieci domande che richiamano al fenomeno droga e più speficatamente all'eroina.

Il fenomeno droga in città ha raggiunto livelli di complessità che non possono essere affrontati con proposte superficiali, il fenomeno va analizzato con specificità, analizzando il suo potere economico e la sua integrazioni con alcuni strati della società, non si può e non si deve ridurre al solo spaccio per la strada che in realtà non è altro che la punta dell'iceberg. E' da qui che nascono le domande di Francesco Piobbichi su Controlacrisi.it, che abbiamo voluto riprendere e proporre all'amministrazione in attesa che ci sia una reale strategia.

Dove si lavano tutti questi soldi provenienti dallo spaccio?
Chi li lava e in quale maniera?
Vogliamo continuare a dire che in questa città non c'è un problema di mafie globali, di un solidalizio fra cartelli?
Esiste a Perugia la mafia nigeriana che in molte città del nord controlla lo spaccio di eroina nelle piazze facendo cartello con le mafie autoctone?
Esiste a Perugia l'infiltrazione nell'economia locale delle mafie italiane come avviene al nord? 

Perchè a Perugia si muore così tanto di Overdose?
Perchè a Perugia c'è la guerra per chi occupa le piazze dello spaccio e non su chi controlla i canali di rifornimento?
Perchè questo fenomeno non c'è in altre città dell'Italia mediana che sono di dimensioni simili a Perugia?
Perchè Perugia è diventata la capitale del centro italia dello spaccio di eroina?
Perchè mentre il consumo e le overdosi diminuivano in Italia a Perugia il trend in questi decenni e stato di segno opposto?

Rispondere a queste domande significherebbe dare un senso all'analisi di una questione molto più complessa, dare il via ad una riflessione e ad un'azione reale con politiche di contrasto ad un fenomeno che è allo stesso tempo sia economico che sociale.

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