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Cronaca

Sequestrata e violentata per ore senza pietà: rispedito in patria il suo aggressore

A. M., dell’ottantotto, uno dei due moldavi che il 15 febbraio dello scorso anno rapirono e violentarono una donna ha trascorso gli ultimi anni di reclusione nel Carcere di massima sicurezza di Spoleto

Venne sequestrata e violentata per ore senza pietà. Dopo sei anni da quel terribile episodio, datato 15 febbraio 2015, A. M., è stato rispedito in patria. L'uomo, dell'88, dopo settimane di pianificazione degli agenti dell’Ufficio Immigrazione, diretto dal Vice Questore Aggiunto Maria Rosaria De Luca, è stato prelevato in carcere da un equipaggio della Polizia che gli ha notificato il provvedimento di espulsione e lo ha rimpatriato come misura alternativa alla detenzione.

I fatti - La notte del 15 febbraio 2010 a Fidenza una prostituta romena fu sequestrata e violentata per ore da due uomini originari dell'Est. Lungo la via Emilia, in località Concordia, i due le si avvicinarono, finsero di contrattare una prestazione ma lei intuì le pessime intenzioni dei due uomini e cercò di scappare.

Così i due uomini la presero per i capelli, caricandola con la forza sull'auto e dopo essersi diretti in aperta campagna, la violentarono a turno per ore, prima di abbandonarla nella periferia della città. Pur essendo sotto shock, lei si recò dai carabinieri che avviarono le indagini e pochi giorni dopo arrestarono gli autori che subirono pesanti condanne.

A. M., dell’ottantotto, uno dei due moldavi che il 15 febbraio dello scorso anno rapirono e violentarono la romena ha trascorso gli ultimi anni di reclusione nel Carcere di massima sicurezza di Spoleto. Ed è proprio lui che dopo un breve viaggio fino all’aeroporto di Fiumicino è stato riaccompagnato a Chisinau.

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